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Sorseggiando un Gotto esplosivo pangalattico
"La storia di tutte le maggiori civiltà galattiche, tende ad attraversare tre fasi distinte e ben riconoscibili, ovvero le fasi della Sopravvivenza, della Riflessione e della Decadenza, altrimenti dette fasi del Come, del Perché e del Dove. La prima fase, per esempio, è caratterizzata dalla domanda 'Come facciamo a procurarci da mangiare?', la seconda dalla domanda 'Perché mangiamo?' e la terza dalla domanda 'In quale ristorante pranziamo oggi?"
Vi sarà capitato almeno una volta di aver pensato, a lettura terminata, di fronte ad un libro che vi ha particolarmente colpiti: "Diamine, perchè non l'ho letto prima?" Bè a me è successo un paio di volte, l'ultima delle quali dopo aver letto Guida Galattica per Autostoppisti. Il romanzo narra di un certo
Arthur Dent, il quale si sveglia una mattina e scopre che fuori casa sua ci sono delle grandi ruspe gialle. Sono venute per abbattere la sua casa, che si trova proprio nel posto dove dovrà sorgere una autostrada. Il suo amico Ford Prefect lo convince ad abbandonarla perché, in ogni caso anche la terra tra poche ore subirà lo stesso destino. Pare proprio che il nostro pianeta si trovi esattamente nel luogo dove sorgerà un’autostrada iperspaziale. Nonostante lo scetticismoe lo sgomento iniziale di Arthur, i fatti lo indurranno a credere al suo amico. Ford Perfect non è umano, ma un alieno del pianeta Betelgeuse che si sta occupando di aggiornare la “Guida galattica per gli autostoppisti”. I loro vagabondaggi spaziali li porteranno ad incontrare esseri alieni dalle caratteristiche più strane e inimmaginabili, come i Vogon, alieni antipatici ed irascibili burocrati con un’insana tendenza a scrivere orribili poesie.
C'è da dire che Guida Galattica è solo il primo libro di una "trilogia in cinque parti", come è stata definita dall'autore stesso, che comprende inoltre "Ristorante al termine dell'Universo", " La vita, l'universo e tutto quanto", " Addio, e grazie per tutto il pesce" e "Praticamente innocuo". La mia opinione è naturalmente relativa al primo volume della saga, non avendo letto gli altri quattri libri (cosa a cui porrò subito rimedio!!) e potrebbe essere espressa in poche parole: c'è un aggettivo al di sopra di geniale? Questo libro lo meriterebbe in toto a mio parere. E' un incrocio tra fantascienza, non sense britannico, filosofia. E' intelligente, leggero e divertente. Douglas Adams sembra voler dire che nulla è come sembra. L’autore costruisce un intero universo, con tanto di guida generosa di spiegazioni, ricco di personaggi esilaranti e fantasiosi. Un libro che non annoia mai, e che regala immagini surreali quanto spassose. Una su tutte a mio parere è la scena del capodoglio. Non aggiungo altro!!
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Concordo in toto su tutto!