Dettagli Recensione
Distopismo estremo
Ho finalmente letto 1984 uno dei più importanti romanzi scritti da George Orwell.Il romanzo è un esempio sello stile orwelliano che si ispira all'inquietudine delle due guerre mondiali, all'olocausto atomico.Dentro questo racconto troviamo le paure di Orwell dal totalitarismo alla perdita di memoria storica per mano dell'informazione.
Orwell disse che il romanzo 1984 è una denuncia delle perversioni parzialmente realizzate nel comunismo e nel fascismo.Questo fa capire quale tensione ed oppressione si respiri tra le pagine del romanzo.
Il romanzo è ambientato in un Mondo futuristico suddiviso in tre superstati:L'Oceania,l'Eurasia e l'Estasia in perenne guerra tra di loro.Il protagonista, Winston, vive per modo di dire in una Londra irriconoscibile, dove Il Partito, unico partito esistente, attua una dittatura durissima.Lo slogan è:"la guerra è pace, la libertà e schiavitù, l'ignoranza è forza".Un oppressione mai vista, assurda, dove il Partito se vuole può farti credere che 2+2 fa 5.Le sole emozioni che ti trasmette questo mondo è paura, collera, umiliazione, esaltazione verso il Grande Fratello.Il Grande Fratello è il sovrano assoluto ed immortale, una figura astratta che ,mai nessuno a visto ma la sua presenza è ingombrante, lui ti osserva.In questo futuro gli abitanti sono costantemente monitorati da schermi che li osservano ventiquattr'ore su ventiquattro, pronte a cogliere il minimo segno di dissenso, pronte a punire.
Non svelerò altro.
Un libro scritto nel 1948, molto attuale e considerato profetico, una scrittura scorrevole, a volte noiosa, in stallo, dovuto alla grave situazione in qui riversano i protagonisti, a volte insopportabile per il lettore per l'ansia trasmessa.
Comunque una bella lettura clausrofobica, consigliata.
Distopico