Dettagli Recensione
Un confine sottile..
Questo libro ha segnato la mia iniziazione al genere dei romanzi di fantascienza. Devo dire che non sono rimasta delusa! La storia è coinvolgente e a tratti divertente, ricca di colpi di scena e suspense che ti tengono col fiato sospeso in attesa del finale.
Il nostro protagonista, Jack, è un ingegnere e un giorno si trova insieme ad altre 6 persone a visitare un acceleratore di particelle, il Bevatrone. Ma un incidente fa si che i 7 perdano i sensi; e qui ha inizio la storia vera e propria. Al loro risveglio il mondo non è più lo stesso. Ci mettono un po' per capirlo, ma è chiaro che si trovano in una realtà parallela inventata da uno di loro. Inizia una disperata serie di tentativi per andar via da questo mondo e quando sembra che non ci siano prorio vie d'uscita, ecco che i nostri amici vengono catapultati in un altro mondo e poi in un altro e così via.. Una sensazione di claustrofobia ci assale mentre Jack e gli altri tentano in ogni modo di tornare nella loro realtà.
L'ho trovata un'idea originale e interessante. Mi sono sforzata di immaginare come sarebbe una realtà inventata DA ME, e se davvero sarebbe vivibile e "giusta". Nonostante le ingiustizie e gli errori del nostro mondo, non credo che qualcuno riuscirebbe a idearne uno mogliore, difficilmente qualcuno sarebbe in grado di pensare oggettivamente e non lasciarsi sopraffare dai suoi personali gusti e pareri, paure e preconcetti..
Insomma, dopo aver letto questo libro ho realizzato che chiunque abbia pensato il nostro mondo, che sia il Caso o una qualche entità superiore o la Natura o quello che volete, ha fatto un ottimo lavoro e si è addossato una grossa responsabilità..!!
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