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La lunga oscura pausa caffé dell'anima
2011-12-02 14:18:30
Andrea Leonelli
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Opinione inserita da Andrea Leonelli 02 Dicembre, 2011
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Tutto meno che indispensabile
Libro carino ma non indispensabile. Almeno a mio parere…
surreale come sempre la scrittura di Douglas Adams, a tratti anche divertente, ma questa storia sembra non aver lo smalto di agli scritti di Adams, quelli per cui effettivamente lo ricordiamo.
Una indagine (?) di Dirk Gently che si trova coinvolto anche in questa avventura in situazioni paradossali, ma senza la verve che uno si potrebbe aspettare. coinvolti oltre a lui le divinità nordiche ed una ragazza con una storia improbabile a priori quanto quella che la trova suo malgrado protagonista.
Giudizio lapidario: se ne poteva continuare a fare a meno.
Probabilmente un’ennesima operazione commerciale alla (sulla!) memoria di Douglas Adams
Andrea Leonelli
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