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L'apprendista del Mago
Mettiamo da parte Sonea e facciamo un salto indietro di 2/3 secoli a Kyralia, più precisamente nelle terre sotto la supervisione di Lord Dakon. Qui in una casa abita Tessia una giovane ragazza figlia del guaritore, ma non i guaritori della saga de "Il Mago Nero", bensì una persona che di magia non ne sa niente. E il sogno di Tessia è proprio di seguire le orme del padre, nonostante alle giovani ragazze dei piccoli paesi non si sconfigge. Un giorno però, andando a curare le ferite di un servo di un sachakano in visita da Dakon, viene aggredita proprio dal padrone dello schiavo e involontariamente per difendersi fa uso della magia,un fatto raro. Infatti i talenti naturali (le persone che manifestano i propri poteri senza l'aiuto dei veri maghi) sono poche. Così Lord Dakon decide di prenderla come sua seconda apprendista e dopo poco devono partire alla volta di Imardim la capitale di Kyralia, dove Tessia troverà una situazione diversa a quella a cui è abituata. Nello stesso tempo a Sachaka una ragazza è felice di poter finalmente vivere col padre e di dimostrargli che avrebbe potuto aiutarlo con gli affari. Arrivata nella casa del padre però riceverà una brutta sospesa. La Canavan in questo libro introduce il mondo da lei creato nella saga de "Il Mago Nero". Parla della vita a Kyralia poco tempo dopo l'indipendenza dalla tirannia di Sachaka e nel contempo della vita a Sachaka. Ancora una volta i nemici sono gli Ichani ma la situazione è molto diversa infatti anche a Kyralia i maghi usano la Magia Superiore (o Nera). Il libro è ben scritto scorrevole e piacevole, anche se a volte noioso, soprattutto nella prima metà del libro e quando si parla della maga a Sachaka. Anche se è consigliato leggerlo dopo la trilogia precedente, in quanto è un suo prequel io ho letto questo libro prima e sono riuscito a capire più o meno tutto; è bello leggere le spiegazioni sulla magia nera in un'epoca in cui era ancora utilizzata, e quindi da tutt'altro punto di vista.