Dettagli Recensione
Brutto
Uno solo: brutto.
Che possiamo tradurre e moltiplicare in banale, scontato, scopiazzato e - soprattutto - assurdo. Piatto. Scolastico. Ridondante e linguisticamente misero (giuro che gli 'stivali marroncini' di non so più quale biondo efebo mi hanno davvero stesa: con un mondo di metafore a portata di mano questa pesca dal dizionario 'marroncini'? Bleah!) Che delusione, Einaudi che pubblica una cosa simile. Forse, se non ha mai pubblicato Fantasy prima, un motivo c'era. Abbiamo già letto tutto, e scritto molto meglio. Visto che ci ho speso 20 euro,mi sono imposta di leggerlo - ma a pagina 70 circa mi sono arresa: ci sono tanti libri che richiedono la mia attenzione e il mio prezioso tempo vale davvero più di venti euro.
Tutti i cliché del genere senza nessun rispetto per le più elementari regole del genere. Assolutamente privo di coerenza e di profondità. Gli 'eroi' protagonisti, oltre ad avere nomi da scadente cartone giapponese, sono odiosi. I cattivi fanno ridere (ma non molto, comunque nion abbastanza da fare un balzo di genere). Forse possiamo perdonare alcune di queste pecche (tutte sono troppe)alla effettiva giovanissima età dell'autrice: ma non è che si sia obbligati a pubblicare, l'autrice può anche crescere un po' lontana dalla carta stampata - magari dedicando un po' di tempo e di energie a leggerla, la carta stampata, magari quella di qualità, e vedere di imparare (ho detto imparare, non ho detto COPIARE e ASSEMBLARE a mo' di puzzle)qualcosa di utile.
No, davvero: leggete qualcosa di bello, magari di autori britannici - hanno molto più mestiere.