Dettagli Recensione
Non sempre il progresso è al servizio dell'uomo...
E' un libro insolito, genuino certo e di sicuro non fa parte dei miei generi preferiti, ma l'ho scelto perchè mi ha incuriosito.
Primo volume della serie "Genesi" nasce dall'esigenza dell'autore di riflettere sul destino della scienza, ormai vicina a un declino di appurata autodistruzione.
Questa la trama a grandi linee: un gruppo di soldati ricevono la missione di indagare sulla "Cignus", una nave da crociera che è perduta ormai nello spazio portandosi appresso i suoi morti.
Nello snodarsi della vicenda i soldati verranno a contatto con verità inquietanti e che non possono essere rivelate, segreti oscuri sulle sorti incerte in cui versano loro stessi e i loro discendenti.
Non sempre il progresso è al servizio dell'uomo, ma a volte ne diviene il mezzo di distruzione.
Come la natura, inquinata e maltrattata dall'uomo si rivolta contro di lui, rigettandogli addosso i suoi veleni, così il progresso potrebbe diventare in un prossimo futuro, una trappola mortale per coloro che ne hanno abusato.
Argomento controverso e trattato con un linguaggio ricercato e competente, mi ha veramente stupito.
L'uomo è alla deriva, cerca di dirci l'autore, prigioniero della tecnologia, schiavo del progresso...cammina verso un destino incerto, di devastazione e di morte.
Da parte mia, spero vivamente che non sia così, che siano solo ipotesi fantasiose.
"Una caduta all'inferno da cui non ci sarà ritorno finchè non sia chiaro se il progetto della Scienza abbia un suo futuro o sia soltanto una terribile chimera" cit. estrapolata dal libro.
Un'illusione pericolosa, la scienza, che può costarci molto cara se non avremo l'equilibrio e la capacità di saperla gestire..
Consiglio questo libro a coloro che sono appassionati di fantascienza.
Saluti.
Ginseng666