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L'ostinato silenzio delle stelle
 
L'ostinato silenzio delle stelle 2014-03-13 15:50:06 Zine
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Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
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Zine Opinione inserita da Zine    13 Marzo, 2014
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Il Tempo e le Stelle

“L’ostinato silenzio delle stelle” è una raccolta di racconti di respiro fantastico/fantascientifico che ha le sue radici nella partecipazione dell’autore al concorso nazionale RiLL, in cui si è distinto più volte. Per dare maggiore lustro a un talento che, secondo questa associazione, va tenuto nella debita considerazione, gli è stata data l’opportunità di pubblicare una piccola antologia di racconti, alcuni mai passati sotto gli occhi della giuria del concorso.
Malerba costruisce i suoi racconti ambientandoli in spazi prettamente fantascientifici come in contesti quotidiani o – addirittura – storici, facendo sì che il fantastico si insinui nella realtà cui siamo abituati e arrivi a sconvolgerla.
Molto efficaci alcune intuizioni. La prosa, in generale, è buona. L’autore non si perde in descrizioni pedisseque, né in parentesi aggiuntive su personaggi che vanno compresi semplicemente tramite la lettura. Non spreca parole, va all’osso dell’immagine o del concetto su cui fonda i suoi racconti. Purtroppo, si nota in più di un’occasione un uso improprio di alcuni termini unito a piccoli arcaismi leziosi nella costruzione di alcune frasi, dettagli che avrebbero dovuto essere rivisti prima della messa in stampa. Quando Malerba è “sul pezzo”, infatti, queste stonature spariscono, facendo capire che l’autore possiede ancora un buon margine di miglioramento.
L’uso delle proprie passioni come materiale su cui fondare i racconti è massiccio, non sempre condivisibile. La passione per il Giappone, per esempio, traspare in diverse occasioni ma spesso si manifesta con un fiorire di termini in lingua nipponica che possono solleticare un lettore a sua volta appassionato, ma confondere e annoiare chi non se ne intende. Un eccessivo, anche se innocente, sfoggio di erudizione all’interno di un’opera di narrativa non è mai una scelta felice.
Si passa da monologhi interiori a storie più convenzionali, in una ricerca di forme narrative che non si pone dei limiti. Alcune idee sono innovative, quasi sorprendenti. Altre danno l’idea di non essere state sviluppate a sufficienza e al termine della lettura lasciano l’impressione di qualcosa non perfettamente compiuto.
In generale, il gradimento risulta ondivago, ma non per questo negativo. Le storie di Massimiliano Malerba meritano la pubblicazione; hanno solo bisogno di un ulteriore lavoro di cesello.
La raccolta si apre con “All’alba”, una storia ambientata in un episodio chiave della storia giapponese e incentrata su un duello, un passaggio all’età adulta. Il guerriero scelto per tale duello, però, si rivelerà essere più che umano. La passione già citata per il Giappone si manifesta di nuovo, più avanti, con il racconto di pura fantascienza che dà il titolo alla raccolta: “L’ostinato silenzio delle stelle”. L’autore prova ad immaginare come e quanto i sogni di un uomo sotto sonno indotto, impegnato in una missione spaziale, possano sostituirsi alla sua vera vita e alle sue vere emozioni.
Un rapporto vagamente malsano con l’autorità emerge in due racconti, molto diversi fra loro. In “Il funzionario”, un uomo si confronta con colui che dovrà farlo morire, come previsto dalla legge. In “Il colloquio di lavoro”, invece, Malerba giostra con straordinaria bravura un colloquio come fosse un duello, in cui le parole e le forme retoriche sono le armi che spilleranno sangue.
“L’ombra” , “Nella notte assetata” e il racconto di chiusura “Corrispondenze” si fondano sui paradossi temporali, evidentemente un tema molto caro all’autore. “Le stelle d’inverno” parla del periodico ritrovamento di creature aliene, mentre “L’uomo lunare” è una spiritosa indagine giornalistica su un uomo che crede e ha fatto credere di aver posato piede sulla Luna.
Chiude la raccolta una breve intervista all’autore, per inquadrarne meglio i gusti e la personalità.

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Commenti

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un'analisi molto accurata, Valentina; penso che la tua opinione sarà molto utile all'autore per consolidare e irrobustire il proprio talento nei prossimi lavori.
Molto interessante la segnalazione... soprattutto per chi è appassionato di fantascienza come il sottoscritto. Limpida nell'analisi la recensione.
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