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Wow, bè…un libro sicuramente degno di nota!
Premetto che la trama e la copertina mi hanno tratto alquanto in inganno, mi ero immaginata uno scenario e dei personaggi completamente diversi rispetto a quello che poi si sono rivelati essere.
Per fortuna, cosa che spesso accade, non è stato in senso negativo bensì positivo.
Partiamo quindi dalla copertina. E’ stata ingannevole, per me, in quanto sono partita in quinta con l’idea che “il biondo” fosse il protagonista. Bene non è così. Si tratta si di un personaggio principale, tale Manente da Erto , ma comunque non di Valiano de’ Nieri, il protagonista. Quindi l’idea che il protagonista fosse un uomo adulto, già maturo e consapevole, è stata stroncata sul nascere. Valiano è un ragazzo che, sentendo stretto il ruolo di erede della famiglia Nieri e di futuro Arcano, ormai da un anno (da che parte il racconto) è fuggito dalla famiglia per intraprendere la propria strada. Alla ricerca di una vita normale e comune lontano dagli intrighi e le magie di cui la sua famiglia è decisamente ricca.
Ha solo 19 anni, ma fin da piccolo ha rinnegato la sua eredità di sangue rifiutando di imparare alcunchè fosse legato alle magie arcane e a come genstire il proprio potere. E’ stato invece il fratellino Angelo a raccogliere l’eredità paterna di capo dei Nieri, divenendo oltretutto Magister (evento rarissimo che rende all’Arcano un potere straordinario).
Valiano si ritroverà quindi in difficoltà e completamente spiazzato nel momento in cui verrà costretto alla fuga da degli assassini incaricati di ucciderlo…e quando scoprirà che in pericolo di vita è anche Angelo, scomparso dal castello dei Nieri.
Un personaggio che crescerà mani mano, di consapevolezza e forza, durante l’intero volume. U personaggio inizialmente debole, a cui non dareste un soldo…con cui spesso, anzi, viene istintivo arrabbiarsi…ma che saprà rivalutarsi sempre più.
Arriviamo quindi a Manente. In un certo senso personaggio clou, in certi momenti quasi più importante di Valiano, è un mercenario al servizio della famiglia Nieri. Viene utilizzato, per le sue grandi capacità (e un’inspiegabile affinità con la terra), solo per operazioni veramente importanti.
Personaggio tormentato, uomo fatto, è riuscito molto più di Valiano ad accattivarsi le mie preferenze (forse anche perchè più vicino alla mia età e quindi alla mia sfera di immaginazione ;) ). Se all’inizio sarà il nemico più pericoloso per Valiano, in un primo momento per interesse, poi per amicizia, diventerà l’alleato più forte e prezioso.
Sui generis, anche se il ritmo spesso è risultato lento, Gens Arcana ha saputo coinvolgermi nella sua magia, facendomi precipitare in un ambiente storico unico e meraviglioso. La Firenze (e dintorni) descritta, quella della famiglia Medici per intenderci, è meravigliosamente riportata da un’autrice brava nel suo “mestiere”.
Ma anche se la situazione di questo volume arriva ad una fine soddisfacente, le avventure di Valiano e Manente non possono finire qui. Quindi mi auguro che Cecilia intenda proseguire e soddisfare la mia curiosità sulle ancora tante incognite rimaste aperte.