Dettagli Recensione
Il libro del destino
In un regno lontano abitava Elisa Rosso, una sedicenne che in un giorno come tanti ha deciso di realizzare il suo sogno: diventare scrittrice. così cominciò ogni giorno a scrivere. Scrisse, scrisse, fino a quando un giorno concluse il libro. Andò allora dalla Piemme e così... In questo modo inizia la favola di Elisa Rosso, un'emergente scrittrice italiana considerata come l'erede di Licia Troisi. Purtroppo però devo dire che l'abbiamo un po' sopravvalutata. Basta leggere il Libro del Destino per capirlo. Devo ammettere che non mi dispiace come libro. La trama, anche se si riprende troppo spesso a temi già affrontati in altri fantasy, è coinvolgente, essendo semplice non pesa molto leggerlo e non mancano spunti originali. Dal punto di vista del contenuto presenta però grandi carenze: i dialoghi sono a tratti banali, i personaggi cambiano umore un po' troppo spesso e secondo me a tratti tutto gira attorno a Eynis o al suo rapporto con Bedwir. Prevedere il finale non è difficile dato che troppo spesso la Rosso lascia poco spazio all'immaginazione. Concludo dicendo che spero che la Rosso si basi sugli errori (parecchi) presenti ne "Il Libro del Destino" per migliorarsi, perché nonostante tutto i suoi libri non sono pessimi
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