Dettagli Recensione
Il libro del Destino
Poche pretese. Punto.
Chi vuole iniziare questa lettura non deve aspettarsi chissacchè. Magari sotto un cocente sole estivo, quanto ci si sta sciogliendo anche riparati dall'ombrellone, può essere utile per passare un pò il tempo. O magari può essere letto da qualche giovane che vuole intraprendere il genere fantasy.
Si tratta sempre dei soliti protagonisti coraggiosi in cerca delle proprie origini e di grandi poteri.
Soggettivamente, il modo spiccio dele descrizioni mi piace poco. Sebbene questa storiella della compagnia si sia sentita già con parecchie varianti, anche questa della Rosso si sarebbe potuta salvare in qualche modo con uno stile di scrittura (dialoghi, lessico e spiegazioni) migliore. La poca esperienza gioca a sfavore, e i personaggi e le ambientazioni sono comuni a molti altri pilastri del fantasy... le parti originali sono davvero poche e gli errori, nella trama e nella scrittura, un pò troppi.
Ciò che però non ci voleva proprio è la storia d'amore tra la bella e perfetta e il bello e dannato... out! Un pò di romanticismo ci può stare ovunque, ma a 16 anni anni è meglio evitare improvvisarsi Nicholas Spark!
Se si cerca una lettura strutturalmente semplice e veloce, potete servirvi. Ma ricordo: poche pretese!