Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Kaine / pain
Kaine (soggetto) / pain (complemento) – non uso il termine protagonista a proposito.
È su questa rima baciata e al contempo inversa che si gioca tutto Painlog: “Diario del dolore”, dolore subito, ma anche elargito. Uno splendido libro davvero, nonostante sia di genere… fantascienza, e una volta memorizzato il piccolo scoglio dei dogmi della nuova (?) religione, riesce a coinvolgere a tal punto il suo lettore da fargli dimenticare che quella non è ancora la realtà! Bravo, complimenti a Luca per la maestria con cui ha saputo guidare un neofita (di fantascienza) per 320 pagine capolavoro in 320 minuti o giù di lì. Fantascienza, certo, ma anche fantasia, scienza (che non è la stessa cosa), filosofia, religione, intelligenza, sagacia, humour e quant’altro, davvero di tutto di più e se sarete altrettanto intelligenti, quanto meno, non ve lo lascerete di certo scappare.