Dettagli Recensione
slow economy: libro di economia o diario di viaggi
Slow Economy è un libro incoerente. Incoerente perchè da subito la copertina del libro è portavoce di contenuti che sono presenti solo marginalmente nel libro. Il ruolo principale è costituito dalle interviste che ha svolto l'autore nei paesi asiatici dove ha viaggiato, interessanti certamente, forse unico motivo per leggere questo libro, ma completamente irrilevanti al fine di sostenere l'argomentazione principale della slow economy. Argomentazione che nelle prime pagine (e solo) tratta temi economici con superficialità e approssimazione. Forse perchè è un libro divulgativo, purtroppo avendo studiato economia non sono riuscito a reggere questo miscuglio di nozioni errate e di aneddoti assolutamente irrilevanti. La slow economy non si capisce cosa sia, i consigli che possiamo trarre dall'oriente si riassumono in una pagina, e si concretizzano in ridicole prassi dettate dalla povertà in Cina. Il modello di crescita "Occidentale" che si è rilevato fallimentare altro non è che la crisi americana dettata dalla loro tendenza all'indebitamento, fenomeno NON europeo. Inoltre, ciò che si evince dalle interviste che spuntano qua e la durante la lettura, è che TUTTI i paesi asiatici di cui si parla stanno vivendo un capitalismo aggressivo che sta distruggendo l'ecosistema. Un capitalismo del secolo scorso, che si basa sulla massimizzazione dei profitti senza sottostare ad alcun vincolo ambientalistico. Sono queste le perle di saggezza che dovremmo prendere dall'Asia? Quale sarebbe quindi la slow economy?