Lady Susan Lady Susan

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
11 risultati - visualizzati 1 - 11
Ordina 
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Laura V. Opinione inserita da Laura V.    16 Mag, 2021
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Vedova allegra

Si è rivelata davvero molto coinvolgente e, per certi versi, anche piuttosto divertente la lettura di questo breve romanzo di Jane Austen, un libriccino che avevo in libreria da tanto tempo e non mi decidevo mai a leggere!
La forma epistolare ben si adatta alla trama che, sullo sfondo dell'alta società inglese a cavallo tra la fine del XVIII e il principio del XIX secolo, mette in luce intrighi, perfidie e ipocrisie tutt'altro che improbabili in quegli ambienti. Perfetto il personaggio della protagonista, Lady Susan, fresca e consolabile vedova che vorrebbe accasare la giovanissima figliola con il miglior partito disponibile sulla piazza e, in verità, persino se stessa. Si resta di stucco leggendo in che termini parla della povera ragazza, alla faccia dell'amore materno:

"Altre madri avrebbero insistito [...], ma io non mi sono sentita di imporre a Frederica un matrimonio contro il volere del suo cuore, e invece di adottare una misura così drastica, ho semplicemente fatto in modo di renderle la vita insopportabile, cosicché sia lei ad accettarlo di sua volontà. Ma adesso basta con questa fastidiosa ragazza."

Il colpo di scena finale, come narrato, dopo una quarantina di lettere, da una voce fuori campo che non disdegna un poco di ironia, strappa un sincero e doveroso "Chapeau"! Onore all'intelligenza meschina e all'abilità spudorata di questa donna che, di certo, sa bene ciò che vuole e, soprattutto, come prenderselo.
Pubblicato postumo, il romanzo rientra nella produzione giovanile dell'autrice e, come già sottolineato da altri lettori con cui concordo, può essere un validissimo punto di partenza, anzitutto in virtù della sua brevità, per iniziare a conoscere la scrittura della Austen.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
lapis Opinione inserita da lapis    23 Febbraio, 2017
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Jane Austen è pur sempre Jane Austen

Sei libri. La produzione letteraria della famosissima scrittrice inglese è davvero troppo esigua per i suoi estimatori, come me. Inutile entrare in libreria sperando che si sia materializzato qualche nuovo titolo inedito. Tutto ciò che si può fare, al limite, è leggere uno dei suoi romanzi incompiuti, come “Lady Susan”. Si tratta di un breve romanzo epistolare scritto da una Jane Austen ventenne che lei stessa, di fatto, decise di non pubblicare. Le motivazioni rimangono misteriose, come tutto ciò che appartiene alla sfera personale di quest’autrice, ma ci si avvicina a questo scritto in punta di piedi, quasi temendo di violare una sua scelta.

In effetti questa prima, acerba sperimentazione si discosta sensibilmente dalla successiva produzione letteraria per forma, ambientazione e caratterizzazione dei personaggi. La forma epistolare, pur offrendoci una pluralità di voci briose e pettegole, ci priva di quella narrazione fluida e raffinata, capace di mettere in luce convenzioni e comportamenti della propria epoca. Mancano inoltre le argute descrizioni della vita quotidiana nella campagna inglese, dai picnic all’aperto alle consuete visite di vicinato. E se credete poi che tutte le eroine austeniane siano buone e sincere, determinate a rincorrere il sogno di un matrimonio d’amore, non avete ancora conosciuto Lady Susan. Scaltra e senza scrupoli, maestra di civetteria e manipolazione dialettica, è alla ricerca di un ricco matrimonio per se stessa, fresca vedova, e la remissiva figlia, che considera essenzialmente un fardello di cui liberarsi. Quarantuno lettere per scoprire se, infine, le sue furbesche macchinazioni riusciranno a risultare vincenti.

Di certo un testo originale, anche per la scelta controcorrente di un’eroina spregiudicata e di dubbia moralità (non priva, però, di accattivante ingegno e simpatia), in cui già si intravedono sprazzi dell’arguta ironia che renderà indimenticabili i romanzi di questa scrittrice. Non sapremo mai se una successiva rielaborazione, così come accadde per l’altra composizione epistolare giovanile, “Elinor e Marianne”, poi diventato “Ragione e Sentimento”, avrebbe portato significativi cambiamenti; possiamo solo godere di questa manciata di pagine di buona letteratura per conoscere meglio la produzione di quest’autrice e lasciarci sorprendere da un ritratto femminile davvero modernissimo. Da leggere perché, in fondo, Jane Austen è pur sempre Jane Austen.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
altri romanzi di quest’autrice
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    02 Agosto, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La più scaltra civetta di tutta l'Inghilterra

In questo libro la Austen ci parla di donne. Attraverso le lettere che si scambiano i principali protagonisti ci traccia un ritratto non molto lusinghiero della società bene inglese. Un gruppo di donne, legate da rapporti di amicizia o pasrentela si scontrano senza esclusione di colpi per accapparrarsi mariti o amanti facoltosi. Tutto ruota attorno al modo migliore per raggirarli al fine di procurarsi un consistente patrimonio e quindi un sostentamento per il futuro. Un vero e proprio lavoro svolto da donne che devono avere nel loro curriculum inelligenza, scaltrezza e capacità di seduzione. La cultura invece deve essere solo superficiale perchè inutile al fine di procurarsi un amante in più.
In tutto questo gli uomini sono solo delle pedine da maneggiare e passarsi l'un l'altra a seconda delle necessità.
Bella la scelta di intreciare le lettere di più persone che spettegolano sullo stesso argomento. In questo modo si hanno i punti di vista dei vari personaggi. peccato il finale racontato in terza persona e quindi senza le opinioni delle protagoniste.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Minuscola Opinione inserita da Minuscola    21 Dicembre, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Capolavoro

Consiglio sempre di leggere i libri della Austen perchè trasportano con delicatezza in un'altra epoca ma sono sempre attuali.
E' un romanzo epistolare, ben fatto e descritto. Emergono le personalità dei personaggi anche in poche righe e questa è una grande dote della scrittrice.
La storia della bella e alta società, ove tutti pensano a se stessi, è ben narrata e Lady Susan mostra subito il suo carattere scaltro e deciso nei confronti di tutto e tutti.
Quanti sotterfugi e quanti imbrogli e falsità, le stesse di oggi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Orgoglio e pregiudizio
Trovi utile questa opinione? 
121
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    10 Agosto, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Attuale

Lady Susan è uno dei primi romanzi della Austen e di sicuro vi stupirà perché è molto diverso rispetto ai suoi romanzi ben più noti. Non solo l'autrice lo ha scritto in forma epistolare ma ha scelto come protagonista femminile una donna subdola, per cui dimenticatevi le eroine buone, dolci, sincere e desiderose di fare un matrimonio d'amore.
Lady Susan è una donna falsa, furba, che non esita davanti a nulla pur di arrivare al suo scopo (perfino sacrificare la figlia), è considerata una donna affascinante e con i suoi modi e la sua abilità nella conversazione riesce a capovolgere ogni situazione a suo vantaggio.
Le vicende sono raccontate attraverso 41 lettere e una conclusione finale (in terza persona): la maggior parte delle lettere sono tra Lady Susan e la sua migliore amica (e viceversa) e poi ci sono le lettere tra sua cognata e la madre e quelle di altri ancora. In questo modo il lettore segue la storia attraverso vari punti di vista.
Mi dispiace solo per la conclusione finale che risulta un po' sbrigativa, sarebbe stato interessante uno sviluppo maggiore per quanto riguarda la storia di Frederica, la figlia di Lady Susan.
Nonostante tutto, il testo si è dimostrato una piacevole lettura, breve, intrigante, scorrevole e lo stile della Austen riconoscibile (il suo modo di caratterizzare i personaggi, la trama, l'eleganza e la sottile ironia).
Consigliato!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Elisabetta.N Opinione inserita da Elisabetta.N    17 Settembre, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Non delude mai

Ah.. (sospiro di soddisfazione)
Jane Austen è sempre Jane Austen, non delude mai!!

"Lady Susan" è un libro che viene considerato una delle opere incompiute di Jane Austen, anche se, in realtà, una conclusione c'è.
è una storia che si legge in brevissimo tempo, non solo per la lunghezza, ma anche per lo stile epistolare con cui viene raccontata. Ho sempre considerato che lo stile epistolare (o, in chiave moderna, delle e-mail) incentivasse una lettura fluida e scorrevole se la si sa utilizzare.
Naturalmente Jane Austen non poteva di certo sbagliare e lo stile epistolare, seppur magari considerato un esperimento dalla scrittrice, viene ben maneggiato.
Le lettere presenti sono scambiate tra Lady Susan e Mrs Jonson, tra Mrs Vernon e la madre e qualcuna anche tra sir Reginald e il figlio.
è bene sottolineare che Lady Susan non è una delle solite eroine di Jane Austen, ma piuttosto racchiude tutti i difetti della società dell'epoca in un unica persona! Lady Susan è sicuramente falsa, mira solamente al proprio interesse e piacere, quindi non si fa scrupoli ad "amoreggiare" con uomini sposati. Inutile aggiungere che è anche una manipolatrice, capace di soggiogare qualsiasi uomo, anche il più contrario a lei.

In tutte le lettere riportate, traspare la solita ironia tipica di Jane Austen ed è veramente stato un piacere leggerle!

Il finale invece mi ha lasciato un po' perplessa, non dico nei contenuti che ovviamente non rivelerò, quanto nel cambio di stile. Infatti non è in forma epistolare e in poche righe vengono riassunti gli eventi finali... forse è per questo che viene considerato un romanzo incompiuto?

Chissà, forse, se avesse avuto tempo, Jane Austen avrebbe ripreso in mano questo romanzo abbandonando la forma epistolare, così limitante per quanto riguarda i punti di vista.. ma questo non potremmo mai saperlo!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Raffa73 Opinione inserita da Raffa73    29 Agosto, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una protagonista "diversa"

Una scrittrice unica e grande. La Austen con questo romanzo giovanile, scritto in forma epistolare, ha dato prova di quanto fosse una donna dalla mente arguta e anticonformista.
Lady Susan, una donna dispotica ed astuta, seppur molto avvenente e dai modi ammalianti, è una delle donne più meschine e calcolatrici che si affacciano nell’universo narrativo di Jane Austen. Mi ricorda Fanny, la moglie egoista di John Dashwood, in “ragione e sentimento”, anche lei un personaggio negativo, regina dei salotti e perfida manipolatrice.
Questa volta però il personaggio “negativo” è il personaggio principale, così mi sono ritrovata spesso a sorridere nonostante le sue azioni poco lusinghiere siano state capaci di distruggere un matrimonio, separare una giovane coppia, combinare un fidanzamento contro il volere di sua figlia e far cadere ai suoi piedi un uomo deciso a disprezzarla. Tutto questo a soli quattro mesi dalla dipartita di suo marito.
La cattiva reputazione di Lady Susan la precedeva, mettendo sul chi vive tutti coloro che si ritrovavano ad essere i burattini del suo teatrino. Personaggi secondari che la odiavano, che diffidavano, che la compativano o la amavano, perché lei sapeva mostrarsi, a seconda delle necessità, una povera vedova inconsolabile, una mamma ansiosa e premurosa, una donna dai modi gentili e dall’animo puro.

Ecco chi è Lady Susan in una delle sue lettere scritte alla sua altrettanto perfida amica Mrs Johnson:
C’è qualcosa di piacevole nei sentimenti che si lasciano manovrare tanto facilmente.[…]
Si dimostrano utili quando si desidera influenzare le passioni di un altro. Eppure lo stesso Reginal, che poche mie parole hanno ridotto alla completa sottomissione rendendolo più trattabile, più affezionato e devoto che mai, mi avrebbe lasciato[…]
Non posso perdonare una tale prova d’orgoglio neanche di fronte alla sua attuale umiliazione, e non so decidermi se punirlo lasciandolo immediatamente dopo la nostra riconciliazione, oppure sposandolo e torturandolo per sempre.

Ho dato 4 come voto alla piacevolezza solo per il fatto che il romanzo è incompiuto, purtroppo l'autrice non ha terminato la stesura e ne ha affrettato la fine, ma io personalmente alla Austen darei solo dei 5

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi ama Jane Austen
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da Lucia    22 Luglio, 2013

Lady falsità

Sicuramente più scorrevole dei romanzi della stessa autrice, ma sinceramente l'ho trovato noioso, prevedibile e anche abbastanza privo di spessore. La protagonista è troppo falsa per essere vera, nel senso che non penso possa esistere una persona che riesca a dissimulare così bene i suoi sentimenti. Il romanzo epistolare non è una narrazione immediata e i numerosi personaggi, chiamati in modi diversi da persone diverse rendono il tutto ancora più difficile (mi sono dovuta costruire un albero genealogico per sbrogliare la matassa). Una lettura che non vedevo l'ora di concludere per poter passare ad altro!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
AndCor Opinione inserita da AndCor    26 Mag, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'emancipazione femminile a livelli 'esasperati'

Questo breve romanzo è la conferma di quanto il genio di Jane Austen fosse già presente sin dai suoi scritti giovanili, e non è da meno il coraggio che l'autrice ha mostrato nel comporre un testo così sfacciato, tagliente ed anticonformista rispetto al periodo storico in cui è vissuta - a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo -.

Ma andiamo per ordine;
'Lady Susan' è un romanzo in forma epistolare, in cui un fitto intreccio di intrighi lega i vari protagonisti della vicenda, ed il ritmo sincopato e la narrazione veloce ed incalzante, uniti agli elementi prima citati, rendono la lettura ostica e non di immediata comprensione.

Fra i personaggi presenti sulla scena, spicca indubbiamente Lady Susan, che possiamo definire in netta antitesi rispetto alle 'classiche' figure austeniane. Si tratta di una donna civettuola, orgogliosa, opportunista, manipolatrice, alquanto frivola e che vede le persone solamente come degli 'ostacoli oltraggiosi' da eliminare per poter raggiungere i suoi scopi. Imposta la sua relazione col mondo sulla falsità dalla prima all'ultima pagina del romanzo, e presenta una grande dialettica con la quale riesce a dissimulare anche i suoi torti più evidenti, tant'è che inizialmente riesce anche ad ammaliare Reginald, il quale l'aveva sempre considerata come 'la più scaltra civetta di tutta l'Inghilterra'.
Addirittura anche l'autrice, con un'impronta nettamente giustizialista, arriva a puntare il dito contro di lei, affermando come 'L'opinione pubblica dovrà giudicare in base alle probabilità' riguardo alla credibilità ed alla reputazione della donna.

E l'intera vicenda ruoterà interamente attorno al 'fare, disfare e rifare' di Lady Susan, che non si farà scupoli pur di raggiungere i propri obiettivi, ma che alla fine rimarrà lei stessa vittima dei suoi sotterfugi, che saranno svelati nelle parti conclusive del testo e ribalteranno alcune situazioni già scritte.

Si può discutere a lungo sul finale, a mio avviso troncato, incompiuto, mozzato, come se l'autrice avesse fretta di porre fine a questo testo. Una motivazione plausibile potrebbe essere quella del 'timore' di pubblicare un'opera così forte e sagace, in netta rottura con la società conformista e maschilista inglese ottocentesca - tant'è che, nonostante il "A Vindication of the Rights of Women” del 1792 di Mary Wollstonecraft, in pratica le ragazze venivano educate con il solo scopo di occuparsi della casa e della vita coniugale -, ma ovviamente è impossibile pronunciarsi con certezza in merito.

Tuttavia, come ho già detto all'inizio, è un romanzo che esalta una Jane Austen ancora giovane, ma già pienamente consapevole del suo talento. E, sebbene il testo sia privo di moralità e buonsenso, rimane senza dubbio un capolavoro letterario per anticonformismo, arguzia, ironia e discontinuità con la pre-Età Vittoriana.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
cuspide84 Opinione inserita da cuspide84    04 Mag, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

CHIACCHIERE DI SALOTTO

Benvenuti nel meraviglioso mondo della Austen: avete voglia di leggere di intrighi amorosi, mamme che vogliono scavalcare le figlie, uomini che competono con molta eleganza e savoir faire per conquistare il cuore della propria stella, che tanto luminosa e pura non è, in base alle voci che girano nei salotti?

Avete voglia di aprire un libro ed entrare d’improvviso nei salotti di provincia, sentire le chiacchiere che girano su certe persone, vedere coi propri occhi la sfrontatezza di una vedova, la tristezza nel volto di una fanciulla, che tenta di scappare pur di non lasciarsi intrappolare in un matrimonio con uno sconosciuto che non le piace, l’ingenuità di un uomo, che davanti alle parole della donna che ama non può che crederle cambiando idea ripetutamente?

Volete leggere scambi di battute epistolari tra persone di vario rango che apparentemente danno un’immagine di sé che non ha nulla a che vedere con la realtà della loro anima/personalità?

Ultima domanda: amate la Austen e il suo modo sfrontato, ironico e diretto di raccontare il suo tempo?

Si? Bene, questo libro fa per voi!

Un piccolo capolavoro di una grande autrice, che si rivela ancora una volta unica nel riuscire a descrivere le donne, i loro sentimenti, le loro arguzie femminili e gli intrighi di cui spesso si rendono protagoniste… assolutamente da non perdere anche questa chicca della Newton Compton che costa solo 99 centesimi!!!!

Buona lettura!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
261
Segnala questa recensione ad un moderatore
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Sharma Opinione inserita da Sharma    25 Marzo, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La Austen non tradisce mai!

Leggere questa scrittrice mi fa sempre lo stesso effetto quello di avere le dita incollate al libro e gli occhi che non vedono altro che le sue parole, la adoro.
Non tradisce mai, la mia pietra miliare.
La Austen possiede al posto della penna un pennello, perché riesce a dipingere con tratti decisi, precisi, netti il peggio e il meglio della sua società.
A tal proposito Lady Susan è una summa degli aspetti più biechi che una donna può possedere, sia nell'ottocento che hai giorni nostri. I suoi personaggi sono senza tempo, imperituri, come dinosauri che si aggirano intorno a noi.
Lady Susan è una manipolatrice, arrampicatrice sociale ed una vendicatrice. Calcola fino all'inverosimile i suoi gesti, i suoi movimenti pur di apparire quello che non è e di conseguenza farsi passare per una donna meravigliosa, intelligente ma soprattutto una mamma premurosa. Si perché nel suo disegno magistrale deve cadere e soccombere anche la figlia che dovrebbe avere una posizione preminente nelle sue preoccupazioni invece si scopre che il posto che occupa la povera ragazza è solo l'ultimo e misero posto.
Con la sua bellezza e la sua eloquenza riesce a tessere delle tele così intricate e strette che neanche un ragno riuscirebbe a raccapezzarcisi.
In sintesi Lady Susan, rimasta vedova da poco, si libera della figlia mettendola in un istituto adducendo come motivazione la scarsa educazione della ragazza, ma la realtà è che la mamma non se ne è mai occupata, troppo impegnata a godersi la vita mondana di Londra. Lady Susan circuisce uomini sposati, anche i pretendenti della figlia, per darle un adeguato matrimonio d'interesse e se possibile provvedere anche ad una sua ulteriore ed urgente sistemazione. La storia è un po' più intricata ed appassionata di come io l'ho tratteggiata ma Jane Austen non si racconta, si legge!
Il finale è sorprendente anche se, dal personaggio descritto, me lo sarei dovuto aspettare.
Il libricino consta di circa centoventi pagine ed è scritto in forma epistolare. Ve lo assicuro un vero spasso per le/gli (ci sono maschi?) amanti della Austen.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
270
Segnala questa recensione ad un moderatore
11 risultati - visualizzati 1 - 11
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero