Dettagli Recensione
Nel vecchio sta il nuovo. Da leggere.
Avete presente quando per mesi e mesi vi passano tra le mani e sotto gli occhi dei libri brutti, e vi sentite perseguitati dalla sfortuna del lettore? Quando pensate che forse è arrivato il momento di mettere da parte i libri e dedicarsi, nonostante un'innata maldestrezza, al ricamo? Mi trascinavo ormai da una dolorosa lettura all'altra, quando nell'edicola del mio piccolo, piccolissimo paese mi imbatto in un leziosa e infiorata copertina di Jane Eyre. Ho sempre nutrito numerosi preconcetti su questo libro, in ragione del genere, che non è propriamente quello che più mi si aggrada, e del film (per intenderci, quello di Zeffirelli), che non ho mai gradito particolarmente, nonostante riconosca sia un capolavoro. Che dire, alla fine l'ho acquistato e ho fatto bene. Che magia, che meravigliosa scrittura, che diligenza intellettiva, che modernità! Dopo aver letto Jane Eyre, perdono generosamente chi ha scritto quei brutti libri, che i libri mi facevano odiare.
Comunque, leggetelo! Che siate lettori schizzinosi o no, che godiate di un temperamento romantico o che, come me, proviate maggiori e più profonde emozioni di fronte a una carbonara che a un tramonto, vi prego di non stornate questo classico dalle vostre prossime letture. È un libro di democratica bellezza. Merita tutta la vostra attenzione.
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Voglia di rileggerlo.