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Il Maestro e Margherita
 
Il Maestro e Margherita 2024-05-10 08:03:50 Ransie_LaStrega
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Ransie_LaStrega Opinione inserita da Ransie_LaStrega    10 Mag, 2024
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I manoscritti non bruciano

E' un libro difficile, questo è da dire, ma una narrativa davvero suprema.

Sembra addirittura che la storia narrata sia la storia di Bulgakov stesso che bruciò l'intero manoscritto una sera d'inverno e lo riscrisse completamente.

Il romanzo si svolge in archi temporali diversi, abbiamo la crocefissione di Cristo e, il periodo precedente sul giudizio che deve mettere Ponzio Pilato di fronte ad una decisione storica importante e poi abbiamo un mago, un tale Woland che passeggia per la Mosca comunista del XX secolo ed incontra il Presidente di una nota associazione russa, in compagnia di un poeta molto conosciuto.
Tutto inizia negli Stagni del Patriarca (noto parco di Mosca) con un quesito: "Dio esiste?" e "Gesù è realmente esistito come dicono?".
Lo svolgere della trama è sensazionale, Bulgakov è davvero il Maestro e Woland non è altri che il Diavolo in persona che tedia la coscienza umana, portando scompiglio e mostrando la debolezza degli individui attraverso la loro bramosia per gli effetti materiali.
Per gli amanti di storia, questo romanzo non nasconde affatto l'idea che molti intellettuali avevano degli eruditi russi comunisti e, di come certi salotti fossero effimeri e culturalmente spenti ed inconcludenti..

Vi ritroverete in un manicomio dove Ivan (il poeta) internato per aver confessato di aver conosciuto il diavolo in persona, continuerà la narrazione con l'arrivo di Margherita tra le righe del racconto, della sua figura e della sua importanza nella vita del narratore.
Margherita diventa una strega (nel senso figurato del termine) che vola su di una scopa e potrà finalmente ritrovare il suo Maestro, divenuto molti anni prima suo amante ed abbandonato senza più avere sue tracce.
Ad aiutarla in questa impresa, uno dei tanti scagnozzi di Woland, Azazzello, che già dalle prime righe sono descritti magnificamente. Non accade mai che il Diavolo se ne vada a zonzo per le città da solo, ha uno stuolo di servitori tutti con una specifica qualità.

Come ho già scritto, il libro è tosto, consiglio l'edizione dove all'inizio sono elencati tutti i personaggi con la descrizione breve di ognuno di loro.
Anche se vi confonde, continuate la lettura, continuate fino alla fine e, non ve ne pentirete.

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