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Insomma
Letto diverso tempo fa, l'ho trovato abbastanza palloso e poco incisivo.
E' un opera che ha avuto innumerevoli rappresentazioni teatrali e cinematografiche, tra le quali ricordo con sommo dispiacere quelle del Maestro Dario Argento, che andai a vedere secoli fa al cinema Cola di Rienzo a Roma. Purtroppo un film sfortunato che sancì definitivamente il declino del re dell'horror all'italiana.
La storia è interessante, ambientata in un teatro dove si aggira questa figura spettrale che veglia sui destini degli attori e degli spettatori.
Purtroppo avendo preso una edizione ultra economica, ne sono rimasto scottato, visto che la traduzione lasciava molto a desiderare e quindi portare avanti la lettura è stato alquanto difficoltoso e pieno di tempi morti, dovuti alla metabolizzazione del testo di certo non fluido e piacevole.
Parigi è la protagonista oscura del testo, spettrale e cupa, ove si annida il male, la lussuria e la cupidigia.
La morte aleggia un po ovunque, lo spettro si fa beffe delle persone, delle loro paure.
Un ombra si aggira tetra e minacciosa fra cunicoli dimenticati, assiste alle Opere e osserva la prossima vittima.