Dettagli Recensione
Coscienza di se’
Anne Elliott, la giovane protagonista di “ Persuasione”, impiegherà dodici anni a vivere e a costruire il senso profondo di parole e sentimenti rinchiusi in un se’ ancora acerbo.
Figlia di sir Walter Elliot, prematuramente vedovo, uomo vanitoso e fatuo, si innamora di Fredrick Wentworth, un giovane ufficiale di marina a cui dovrà rinunciare per differenza di rango, affidandosi ai consigli di lady Russell, sua tutrice, donna buona, generosa e altruista ma
…” con un debole per il lignaggio”….
La fine di un amore la esporrà all’ assenza di amore, la lontananza favorirà la dimenticanza, il ritorno di Wentworth dopo otto anni, arricchito e sicuro di se’, ridesterà un sentimento sospeso e negato ma ancora vivo e pulsante.
“ Persuasione “, romanzo postumo di Jane Austen, pubblicato nel 1818 a tre anni dalla sua morte, , ne possiede i tratti precipui, la rappresentazione di un universo femminile senza voce sospeso tra ragione e sentimento nella desolante accettazione di un patriarcato dominante, un microcosmo di superficialità solo apparente che concede alla donna il matrimonio come fine di una vita costruita sulle consuete attività
…” di cura della casa, rapporto con il vicinato, abiti, balli e musica”….
In una miscela di realismo dettagliato e di preromanticismo assistiamo alla presa di coscienza di una donna in merito alle proprie doti intellettive e alla possibilità di decidere il futuro.
Anne, dopo la morte della madre, soggiace all’ invisibilità del padre e delle due sorelle, allontanata dall’ amata dimora di Kellynch, finita in mani altrui per mancanza di mezzi, e, pur dotata di finezza mentale e di dolcezza caratteriale, vive di parole che non contano e di esigenze posticipate.
In famiglia si privilegiano ricchezza, lignaggio, aspetto, buone maniere, rapporti con il vicinato, come può una giovane donna esigente e sentimentale che rifugge l’ apparenza, attratta da modi suadenti, dalla lettura, desiderosa della compagnia di persone informate in grado di sostenere una conversazione intelligente, accettare una situazione siffatta?
Ancora debole e insicura si era arresa ai desideri altrui, cedendo a un eccesso di persuasione, allontanando l’ amore, un dazio fattosi onta, il capitano Wentworth oggi è tornato ma pare freddo, indifferente, la ritiene sfiorita e lontana, come dargli torto dopo essere stato trattato e rifiutato a quel modo.
Dodici anni hanno trasformato quella quindicenne fiorente, silenziosa e ancora immatura in una elegante giovane donna di ventisette, piena di bellezza seppure non in fiore,
…” dai modi consapevolmente impeccabili ma invariabilmente gentili”….
In lei oggi risplende la luce della consapevolezza, la pienezza di se’, la presa di coscienza di quello che è stato, quella saggezza e ragionevolezza auspicate e nascoste nella fredda educazione e nella cerimoniosa cortesia.
La fine di un sentimento e l’ indifferenza lasciano intendere altro, le trame della vita smaschereranno inganni e falsità, onesta’ e purezza insceneranno un futuro roseo con vista sul vero volto dell’ amore.
La scrittura di Jane Austen, semplice e formale, accusata di superficialità, nasconde un’ autrice che fu grande lettrice e fine letterata, e che, oltre l’ apparenza, allestisce e rappresenta una articolata commedia umana accompagnata da una dose di arguta e spontanea ironia.
Un “ femminismo “ sui generis la caratterizza, condito da un’ etica del tutto personale, la denuncia della inappropriata condizione femminile e la ricerca di un’ identità senza scardinare le istituzioni.
In fondo il matrimonio riveste ancora la cornice dell’ universo femminile, il lieto fine riguarda ogni suo romanzo insieme a una certa astoricita’, ma una nuova consapevolezza, psicologica, interiore, profonda ne riveste le protagoniste, donne sospese tra ragione e sentimento, alla ricerca di se’, incamminate verso il futuro e la modernità.