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La seconda generazione
Secondo libro della celebre saga dei Forsyte, che condusse al Premio Nobel il grande scrittore J. Galsworthy.
Una lettura gradevolissima.
Qui le vicende iniziano a distanza di 12 anni dalla conclusione di "Il possidente", testo con cui c'è legame di continuità.
La narrazione viene però preceduta da uno splendido "interludio", in cui si congeda uno dei personaggi del precedente volume. Inoltre segna il ritorno in primo piano di Irene, figura anche ora co-protagonista.
Al centro delle vicende c'è la seconda generazione dei Forsyte.
I cugini Soames e Jolyon, ormai tutto dedito all'arte, si fronteggiano fin ad essere coinvolti in tribunale.
Soames, "un uomo che era la perfetta incarnazione (...) dell'istinto di proprietà". Jolyon, già ad inizio '900, sente invece "di essere un 'femminista', come comunemente si dice" ; il tempo l'aveva sfiorato "con gentilezza", "ma Irene, non l'aveva neanche sfiorata, o almeno così gli parve".
Sullo sfondo passa la Storia d'Inghilterra. Muore, dopo lunghissimo regno, la regina Vittoria, "carica di anni e di virtù" : su Londra pesa un'atmosfera grigia; si chiude un'epoca.
Indicazioni utili
"Il possidente" , primo libro della saga dei Forsyte.