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La Marcia di Radetzky
 
La Marcia di Radetzky 2022-02-27 15:53:03 Emilio Berra TO
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Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    27 Febbraio, 2022
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Il mito asburgico

Libro pubblicato nel '32, rientra sicuramente fra i capolavori della letteratura. Gioiello della narrativa mitteleuropea, possiamo definirlo testo-cardine sulla caduta del mito asburgico. Opera emblematica per il rispecchiamento delle sorti dell'Impero di Francesco Giuseppe in una famiglia particolare, nello spazio di tre generazioni.
Ai vecchi tempi, i concerti importanti cominciavano con la Marcia di Radetzky, presto diventata simbolo musicale di un'epoca gloriosa.

"I Trotta erano un casato di recente nobiltà. Il loro progenitore aveva ricevuto il titolo dopo la battaglia di Solferino. (...) Il destino l'aveva prescelto ad autore di un gesto straordinario".
Per i Trotta la via segnata divenne la carriera militare, cosicché il figlio dell'eroe di Solferino fa capire al proprio rampollo di non aver altra scelta per il futuro : "Tu sei il nipote dell'eroe di Solferino. Ricordatelo", tanto che in breve viene nominato sottotenente al decimo Ulani : "La gratitudine di Francesco Giuseppe aveva buona memoria e il suo favore lunghe braccia".

Il ragazzo non è affatto tagliato per quella vita: rientrare in caserma e sentirsi prigioniero diventano un tutt'uno. Il mito dell'eroe di Solferino intanto ingigantisce per il nipote : "Non senti anche tu come si viva dei morti?"; "Io vivo di mio nonno", dice il giovane Trotta.
Il mondo intanto pareva cambiare. Nell'esercito ancora non si percepiva "il roteare dei grandi mulini che già cominciavano a macinare la grande guerra". Ma il dilagare delle bevande alcoliche ad alta gradazione e il diffondersi del gioco d'azzardo nell'ambiente militare sono tristi segnali della mancanza di senso, sintomi della decadenza.
Solo l'Imperatore, sempre più vecchio e decrepito, pur consapevole del vuoto intorno, in bellissime pagine sembra recitare con formale dignità il proprio ruolo e tenere alto il senso del decoro.

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Finito direttamente in lista. Grazie Emilio
Mi fai venir voglia di una rilettura.
Spero non ti deluda, Maria. Io l'ho trovato di grande fascino.
Laura, io l'ho riletto ; ed è stata una gran bella rilettura.
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