Dettagli Recensione
forza e coraggio
Bambina testarda, sopporta ciò che deve, sola nella famiglia che non la ama e non la vuole.
Le dicono cattiva, sono menzogne, sono meschinità, sono il tormento sulla pelle tenera di un’innocente.
Se lo stomaco pieno non riempie i vuoti di una carenza emotiva, lo stomaco vuoto mortifica e tormenta ma perlomeno, nel rigido collegio dove l’hanno confinata, ci si nutre del calore di qualche buona amicizia.
Quel che l’infanzia svilisce, il trascorrere degli anni rinvigorisce: una piccola, giovane donna colta piena di energia e capacità. Sincera, caparbia e onesta, intelligente emancipata ed indipendente, quanta saggezza e quanto coraggio in una ragazza che scopre l’intensità dell’amore il giorno in cui le dita annodate del destino e del passato hanno già mosso la pedina dei posteri.
Un romanzo che ha i suoi anni e non li cela, tradito dai vetusti dialoghi, eppure non potrebbe essere altrimenti, che ne sarebbe del popolo di Jane Eyre se non parlasse come il popolo di Jane Eyre?
Un’autrice, Charlotte Bronte, di una potenza suggestiva nel sezionare l’animo delle sue creature e nel descrivere vividamente ogni luogo, ogni spazio, ogni angolo, ogni sensazione.
Avrete fame, molta fame, quando lei non avrà nulla da inghiottire e sarà un tripudio dei sensi quando stringerete finalmente tra le dita quella fetta sottile di pane nero imburrato.
Morirete, morirete di freddo, quando si avvinghierà alla sua compagna di collegio sotto alle coperte, mentre l’acqua sul comodino ghiaccia ed il vento tagliente si insinua impietoso nel dormitorio.
Tira il mantello sopra il lungo abito di raso nero e sale i gradini della diligenza, seguire dopo una lunga notte un sogno, la voce, il richiamo della vita.
Jane Eyre è di nuovo in viaggio, temeraria fronteggia il suo destino.
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Un romanzo interessante e soprattutto una bellissima figura femminile, un'incantevole tipologia di donna.
Dopo le varie Anna Karenina, Madame Bovary, Nanà ... , finalmente una boccata d'aria fresca.