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Il sogno di un uomo ridicolo
 
Il sogno di un uomo ridicolo 2020-11-12 20:40:47 cristiano75
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cristiano75 Opinione inserita da cristiano75    12 Novembre, 2020
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Un sogno

Quando ci si pone davanti a questo Gigante dell'umanità e come quando si è davanti a un opera del Caravaggio o di Michelangelo. Non si può che arricchirsi e credere che da qualche parte un Dio abbia dato la nascita a certi geni per spingere l'uomo verso la bellezza, la grandezza, dargli un segno del proprio genio.
E' come una melodia di Mozart, un opera di Beethoven, colpiscono dirette, invado tutto l'essere, trascinano verso la bellezza, il sublime. Si ha la sensazione che il tempo si arresti e che queste opere siano veramente immortali, attraversino secoli epoche popoli, ma il messaggio è sempre lo stesso: solo l'arte ci può salvare.
Le opere di questo immenso scrittore (a mio avviso il più grande insieme al buon Tolstoj) sia che brevi, sia che siano mattoni che incutono timore, hanno una caratteristica pazzesca: dalla prima riga della narrazione fino alla sua conclusione, portano il lettore nella mente dei personaggi, gli fanno sentire i luoghi in cui si svolgono le scene, come se le vivesse direttamente, ne avvertisse il senso delle cose, come se case, abitazioni, immense steppe si materializzino tra le mura della propria casa.
L'uomo fondamentalmente per Fedor è ridicolo. Ciò che fa è destinato al fallimento, alla sconfitta.
Questo perchè la realtà che lo circonda è pregna di violenza, sopraffazione, vanità, idiozia, povertà e laddove si materializza la ricchezza materiale essa è messa alla berlina dalla stoltezza del ricco, dalla sua sete di sottomettere il prossimo per puro gioco personale, per diletto.
Non si salva nessuno.
In questo breve racconto il protagonista è già dalle prima fredde, spietate pagine destinante a soccombere a se stesso e al proprio essere un essere ridicolo per se stesso e per gli altri.
Il suicidio come mezzo per spegnere l'incubo in cui è sprofondata la sua vita.
Ma poi quando tutto sembra volgere al peggio, scorgere un barlume di salvezza, rappresentato da un essere puro che forse potrà dare un nuovo significato a quello che rimane della sua vita.
C'è sempre una via di salvezza basta riuscire a scorgerla, anche se per gli esseri ridicoli spesso è impossibile intravedere un'aurora tra le tenebre.
Il testo è del 1877, ma sfido chiunque a dire che sentimenti, persone, pensieri, azioni, debolezze non siano le stesse dell'uomo moderno. Come se l'umanità abbia dei tratti unici e peculiari che attraversano i tempi e si ripresentano sempre senza confini di luoghi, culture, epoche. La grandezza di questo autore è proprio questa: l'analisi chirurgica della psiche umana.....precursore della psicanalisi e lo stesso Freud abbia elaborato le proprie maggiori teorie proprio dallo studio del Genio russo (come per esempio nel testo "Dostoevskij e il Parricidio").

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Memorie del Sottosuolo
Delitto e castigo
Fratelli Karamazov
L'idiota
L'eterno Marito
I demoni
........
........
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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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Che bella e sentita recensione Cristiano, mi hai fatto venire una voglia pazzesca di leggerlo! L'ho letto quasi tutto Dostoevskj e riletto due dei suoi romanzi. Questo racconto ce l'ho a casa, tra l'alto in una bellissima e preziosa edizione con la copertina rigida in cuoio, che contiene anche stralci significativi dalle sue opere come I fratelli Karamazov, Delitto e Castigo e I demoni, per quelle volte che si ha voglia di una full-immersion nel suo mondo. Il libro l'ho trovato in un albergo a Riccione, tutto impolverato nella piccola libreria del loro salone, non ho resistito e me lo sono portato a casa (ovviamente con il consenso del proprietario e l'ho sostituito con un altro Dostoevskij preso in libreria). Stessa cosa ho fatto qualche mese dopo, sempre a Riccione, con "Una stanza tutta per sé" della Woolf, una edizione 100Lire, sperduta tra romanzetti Harmony, e che? la lasciavo lì in quella brutta compagnia?!
Ottima recensione Cristiano!
Mi ci ritrovo appieno: stesse sensazioni di fronte alla straordinaria profondita' del grande Fedor
In risposta ad un precedente commento
cristiano75
13 Novembre, 2020
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hai un gioiello tra le mani....lo hai sottratto all'oblio della polvere dimenticato in una libreria e ora leggendolo lo porterai a nuova vita.....buona lettura, non ti deluderà
In risposta ad un precedente commento
cristiano75
13 Novembre, 2020
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grazie, molto gentile, mi fa piacere sia stata di tuo gradimento la mia recensione. buone letture
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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