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Lettera al padre
 
Lettera al padre 2020-08-20 20:51:58 cristiano75
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cristiano75 Opinione inserita da cristiano75    20 Agosto, 2020
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Ricordo di Praga

Ho ancora il piccolo smilzo libro tra i miei ricordi di una vita.
Lo comprai durante il mio primo viaggio nella meravigliosa Praga, quando ancora era un città incantata, non devastata dal turismo di massa.
Ero giovane, con ancora degli amici, ed eravamo per i le stradine del "vicolo d'oro", un quartiere caratteristico che si arrampica ai margini del Castello della città e da cui si gode una vista senza eguali sulla romantica capitale della Repubblica Ceca.
A mio avviso è un opera minore, rispetto ai capolavori come America o il Castello e che documenta in maniera inequivocabile l'astio che queste controverso genio aveva nei confronti della figura parantela.
Egli si sentiva piccolo uomo, davanti alle vessazioni del padre. Erano altre epoche, dove l'autorità genitoriale aveva la meglio sui figli, non come ora dove un moccioso comanda in casa come fosse un dittatore.
Si sente l'oppressione dello scrittore nei confronti della figura paterna e la loro incapacità di comunicazione, il loro essere sempre vicini ma come universi distanti e destinati a mai conoscerci veramente.
Cè astio e rancore nelle parole dello scrittore, cè la disperazione classica del figlio di fronte ai propri genitori che sembrano aver dimenticato di essere stati giovani anche loro in epoche remote.
Ogni volta che mi trovo questo libro tra le mani e leggo le dediche di questi miei amici oramai inghiottiti dal tempo, mi assale una spietata malinconia per come eravamo giovani, belli e carichi di speranza. E ora mi chiedo....dove sono finiti i nostri sogni? dove è la nostra spensieratezza e soprattutto che fine ha fatto la nostra meravigliosa Praga, con le sua stradine medioevali, il suo ponte Carlo alla sera, quando ci fermavano lungo il suo parapetto e sognavamo amori lontani e impossibili. Tutto è stato ingoiato dal tempo, la nostra giovinezza è oramai un miraggio lontano, ma i sogni, quelli no, quelli sono rimasti gli stessi.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
L'America
Il Castello
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Commenti

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Bellissimo commento, molto intimo ma nello stesso tempo con considerazioni universali e nelle quali mi ci ritrovo. Oggi sono i genitori a scrivere lettere ai figli tiranni :-).
In risposta ad un precedente commento
cristiano75
21 Agosto, 2020
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Grazie,sei molto gentile. Un abbraccio cara
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