Dettagli Recensione

 
Zanna Bianca
 
Zanna Bianca 2020-08-05 14:38:55 Mian88
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    05 Agosto, 2020
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Zanna Bianca

Siamo nel Nord più freddo e ostile, un luogo ove non ci sono segni di vita e dove ogni scenario è caratterizzato da ambientazioni che non lasciano spazio alla sopravvivenza umana. È in questo contesto che trova la sua forma di vita Zanna Bianca, un lupacchiotto, che viene estirpato dalle sue radici per essere trapiantato nel clima del profondo sud.
Il lupacchiotto crescerà, diventerà un lupo adulto, affronterà il mondo della civilizzazione, dovrà sottostare alle leggi imposte da coloro che sono detti Dei-uomini, dovrà fronteggiare i Dei-demoni, dovrà far fronte alla paura, sopravvivere facendo forza sull’istinto ancestrale e imparare a riconoscersi in quel cane risvegliatosi addomesticato al volere altrui. Zanna Bianca è cresciuto in un mondo crudele, fatto di asprezze, fatto di bruttezze, non conosce l’affetto e nemmeno la dolcezza o l’amore. Perfino quella madre che è simbolo di maternità è per lui detentrice del potere e della legge in virtù della quale puoi essere mangiato o a tua volta mangiare. Deve far fronte alla delusione, al dolore, alla perdita e alla separazione il lupo-cane. Diventa cupo, solitario, refrattario ad ogni forma di contatto o di legame. Impara la soggiogazione al Dio-uomo, impara a rispettarlo perché possessore del fuoco, impara il codice dei forti in contrapposizione all’abbattimento dei deboli, impara a schiacciarli.
E poi, ancora, Zanna Bianca conosce la carezza, la dolcezza di un gesto gentile e da ciò conoscerà una nuova prospettiva di quel mondo che credeva di aver ormai appreso in tutte le sue forme. Riscoprirà se stesso e nuovamente risponderà a quella che è la legge del branco. Il suo sarà un viaggio di crescita e ricerca personale che condurrà per mano anche il lettore in un percorso che lo porterà a osservare il mondo con quegli occhi prima dolci poi duri di un lupo.
Una favola sociologica in piena regola che si contrappone all’altrettanto noto “Richiamo della foresta” è “Zanna Bianca”, un titolo che ho avuto occasione di rileggere in questi giorni a distanza di quasi vent’anni dalla prima lettura occorsa in età quasi adolescenziale. Le riletture hanno il grande pregio di riuscire a riportare alla luce emozioni provate e di suscitare nuove e altrettanto interessanti considerazioni che in una prima occasione potevano essere sfuggite, anche a causa dell’età del conoscitore che si avvicina al contenuto del testo. C’è tanto su cui riflettere in queste pagine, una meditazione che vai temi naturalistici, alla dottrina evoluzionistica all’individuo e ai diversi connotati che è capace di assumere a seconda dell’ambiente all’interno del quale vive. Un titolo imperdibile.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Maria.
Una lettura di tanti anni fa. Il libro mi parve gradevole, ma avevo mentalmente confinato l'autore tra gli scrittori per bambini e ragazzi. Ora penso non sia solamente così, anzi mi piacerebbe leggere qualche altro suo libro.
Romanzo letto tanti anni fa, poco più che bambino, quando le mie letture erano London, Verne, Salgari e Molnar. Che nostalgia.... Finora l'unico tentativo di tirare fuori questi libri dai cassetti dell'infanzia è stato rileggere "I ragazzi della via Paal" insieme a mio figlio piccolo, ma non ho più ritrovato la poesia di allora, per cui non ho più ripetuto l'esperimento.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
07 Agosto, 2020
Segnala questo commento ad un moderatore
Anch'io lo avevo letto in età giovanile Emilio, poi ho avuto modo di leggere altri testi in età matura e ne ho rivalutato i connotati. Era da tempo che volevo rileggerlo, ne ho approfittato :-)
In risposta ad un precedente commento
Mian88
07 Agosto, 2020
Segnala questo commento ad un moderatore
"I ragazzi della via Paal" è un libro che da tempo vorrei rileggere anch'io, Giulio, ma temo di non ritrovare la stessa poesia e ciò mi trattiene. Chissà per il futuro :-)
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero