Dettagli Recensione
La fantasia che vince su tutto
Il titolo deriva dal fatto, che leggendo la biografia di questa scrittrice, sono venuto a conoscenza che avendo una salute alquanto cagionevole, la Austen aveva trascorso, gran parte della propria relativamente breve esistenza (tenendo conto di quel periodo in cui visse) per lo più all'interno delle mura domestiche o comunque con pochi e sporadici incontri "esterni" alla propria abitazione.
Quello che mi sorprende è appunto la capacità di inventiva di questa grande scrittrice, unita a una non disprezzabile ricerca delle trame psicologiche dei vari personaggi che caratterizzano i suoi romanzi, per lo più sentimentali e scarsamente storici.
E' un po come se la scrittura fosse stato per lei un modo per uscire dal proprio isolamento, viaggiare con l'immaginazione e attraverso i propri libri riuscire a entrare in contatto con tutto quel mondo che le era precluso.
Questo "Ragione e Sentimento" con "Orgoglio e Pregiudizio" sono forse le opere più mirabili.
In questo romanzo si intrecciano le vicende di due sorelle, giovani.
Il contrasto tra la ragione di Elinor e il sentimento di Marianne. Due figure che appunto contrapponendosi alla fine si attraggono e fanno gravitare intorno a loro le vite e i destini di diversi personaggi.
La ragazza dalla sua stanza attraverso fantasia e sentimento si creava tutto un mondo di personaggi, sentimenti, amori, lotte, morte.
Colpisce la fine e acuta descrizione della psicologia dei vari protagonisti dei suoi scritti.
Un prodigio di inventiva, sentimenti, passioni che andavano oltre le limitazioni fisiche e spaziali.
Cosa può renderci veramente liberi, se non la nostra immaginazione. Almeno a quella, per ora, ancora non sono riusciti a tarpare le ali.
In alto i cuori.