Dettagli Recensione
Capolavoro moderno
Pur essendo io un profano del giallo, conoscevo già a grandi linee la storia di questo romanzo, in quanto negli anni è stato omaggiato, scimmiottato e anche parodiato. Avevo anche visto uno dei primi adattamenti cinematografici a scuola, in cui rimasi semplicemente affascinato e folgorato dalla trama e la sua originalità di giallo deduttivo.
Recentemente ho avuto occasione di recuperare il romanzo, ed è stato proprio come lo ricordavo; pur non rammentando i personaggi e l'assassino ma solamente l'ambientazione e la trama, ho potuto riscoprire "l'enigma della camera chiusa", e, se permettete, è una ficata pazzesca.
Non sono mai stato un fan dei polizieschi o dei noir, ma il giallo classico ha sempre attirato la mia curiosità, e, con questo mio primo approccio al genere, ora ho intenzione di proseguire verso questo indirizzo letterario. Perché la maestria con cui Agatha Christie ha messo in scena i personaggi e la trama, è semplicemente fantastica; tutti sono sospettabili e allo stesso tempo non si ha un'idea precisa dell'assassino, e tuttavia, cadono tutti uno dopo l'altro come tessere del domino.
Ora, se a livello tecnico è magistrale visto e considerato come tutto è stato messo in scena, il contenuto inserito non è da meno; l'autrice pone al lettore una riflessione sul concetto di giustizia, che, per malafede o per fortuita coincidenza, non è stata amministrata da un tribunale o un ente giuridico. Difatti, i personaggi sono tutti accusati di omicidio o di complicità nel delitto, ma sono stati prosciolti dalle accuse; il concetto di giustizia viene quindi a meno, ma solo per essere sottoposto a una attenta analisi di un contesto di iniziativa personale e illegittima.
Penso inoltre, senza tante cerimonie, che il finale sia uno dei più poetici che abbia mai letto.
Consigliato caldamente.