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Umiliati e offesi
 
Umiliati e offesi 2020-04-22 08:26:14 Belmi
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    22 Aprile, 2020
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Opera minore? Per me no.

“Umiliati e offesi” per molti è considerata un'opera minore del famoso russo conosciuto più per altri titoli che per questo, io personalmente ne sono rimasta piacevolmente colpita.

Come premessa posso dire di aver letto questo libro dopo “I fratelli Karamazov” e “Delitto e castigo”, considerate fra le opere più importanti dell'autore e forse questa scelta mi ha fatto apprezzare ancora di più l'opera.

Stiamo parlando di un libro che al tempo era uscito a puntate e pubblicato su una rivista; l'autore era appena tornato dalla Siberia e per tenere il pubblico incuriosito e pronto a comprare anche il numero successivo della pubblicazione ha creato una storia un po' “soap opera”, ricca di colpi di scena.

Il protagonista è lo scrittore “sfortunato” Vanja, l'autore si è molto ispirato alla sua esperienza personale per descriverlo. Come ogni soap che si rispetti c'è: l'amore non corrisposto, l'amore infantile, il rifiutato, l'amante, il cattivo, i litigi e chi più ne ha ne metta.

Quello che colpisce, oltre alle scelte dei vari personaggi in alcuni casi davvero incomprensibili, è il carattere e le varie interazioni che fra di loro avvengono. Quando parlo di soap opera, voglio ricordare che il titolo dell'opera è “Umiliati e offesi” e le lacrime, i rancori, i dolori e le ingiustizie non mancano, soprattutto se penso alla piccola Elena.

“Tutto quello che accade è molto comprensibile e resta nella memoria; si impara a capire che anche l'uomo più disgraziato, l'ultimo di tutti, è pur sempre un essere umano, un nostro fratello”.

Un Dostoevskij molto lontano dalla sua maturità ma che si fa apprezzare anche per questo. Il libro si legge bene e scorre velocemente e per chi avesse “paura” di avvicinarsi all'autore russo, questo potrebbe essere un buon punto di partenza.

Lo consiglio, sono rimasta incollata alle pagine per seguire la storia, io la rivista l'avrei comprata!

“Dicono che “un sazio non capisce un affamato”; io dirò, invece, Vanja, che non sempre un affamato capisce un altro affamato.”

Buona lettura!

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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Molly Bloom
22 Aprile, 2020
Ultimo aggiornamento:
22 Aprile, 2020
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Ciao Federica! Un bellissimo romanzo, concordo con te non è un'opera minore, qualsiasi scritto di Dostoevskij è piacevole e pregno del suo stile. Magari non complesso come altri ma ciò è anche un pregio perché resta piacevolissimo e non particolarmente impegnativo come può essere I fratelli Karamazov o I demoni o L'Idiota. Letto con molto piacere. Tra i suoi romanzi, quello che mi è piaciuto meno è L'Adolescente, me lo ricordo molto dispersivo. Magari l'avrò letto in un periodo no perché ma non mi ha lasciato molte impronte nella memoria.
Ciao Federica, rientro col botto! Bentornata. A me manca questa lettura.
Che bello tornare a leggere le tue recensioni, Fede!
Trovi sempre una chiave per invogliare la lettura :)
Ciao, Manu
Ciao Federica. Bella presentazione. Non ho letto quest'opera ma conosco e ho apprezzato i due capolavori citati. Pertanto me l'hai resa interessante.
In risposta ad un precedente commento
Belmi
26 Aprile, 2020
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Grazie mille del commento.
Federica
In risposta ad un precedente commento
Belmi
26 Aprile, 2020
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Ciao Laura, grazie a te per avermi letto. Te ne consiglio la lettura, è sicuramente un Dostoevskij meno maturo ma non meno interessante.
Fede
In risposta ad un precedente commento
Belmi
26 Aprile, 2020
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Manu ma che super complimento, grazie mille, sono contenta anch'io ti essere ritornata.
Fede
In risposta ad un precedente commento
Belmi
26 Aprile, 2020
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Ciao Emilio è bello vedere le varie fasi di un autore e questa opera aiuta a conoscere un Dostoevskij diverso.
Federica
8 risultati - visualizzati 1 - 8

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