Dettagli Recensione
Le tragiche vicende del giovane Arkadij
Nelle complesse vicende del giovane protagonista di questo romanzo, Arkadij, si possono forse scorgere alcune note autobiografiche della travagliata vita del grande scrittore russo.
Pubblicato nel 1875, quando l'autore aveva superato cinquanta anni, narra le vicende appunto di un ragazzo che da Mosca si trasferisce a San Pietroburgo e qui si avranno una serie di avventure, più o meno negative che faranno del giovane eroe protagonista del romanzo, una figura ambigua, dura e particolarmente incline all'isteria.
Questo romanzo, non posso collocarlo tra i capolavori del grande Dostoevskij, di certo non è ai livelli di "Delitto e castigo" "I fratelli Karamazov", due opere inarrivabili.
E' questo adolescente, un opera si complessa, curata nel descrivere i tratti dei personaggi come il protagonista e suo padre, che lo ha avuto da una avventura con una serva (altro tema caro allo scrittore russo, i rapporti ambigui tra le varie classi sociali dell'Impero Russo).
Ma rimane pur sempre un opera minore, in cui forse lo scrittore riversa i propri ricordi di quando era giovane, i traumi che aveva vissuto da ragazzo, come la terribile uccisione da parte del padre da parte dei contadini.
Soffriva di epilessia lo scrittore e dopo alterne vicende fu anche condannato a morte, con la pena che gli fu revocata poco prima di essere condotto al patibolo, cosa che segnerà drammaticamente la sua stabilità mentale.
Tornando al romanzo, ci sono una moltitudine di personaggi, ne nascono, ne spariscono per poi riapparire all'improvviso, come fossero fantasmi divenuti nuovamente uomini.
E' una trama un pò ingarbugliata, dove a mio parere, uno dei momenti più elevati è la viscerale passione che il ragazzo avrà nei confronti prima della sorellastra e poi della donna di cui è invaghito pure il padre....in queste pagine di passione cocente si rivela il punto più alto e interessante della penna dell'autore, che riesce a tratteggiare in maniera spietata e gelida come un folle sentimento, non solo sia destinato a portare sull'orlo della follia chi ne è vittima, ma allo stesso tempo conduce a rivolti drammatici per tutte le persone in gioco.
Come sempre il tono del discorso è gelido, asettico, impregnato di negatività e che prelude in ogni momento a un eventuale dramma che cova dietro l'angolo.
Le complesse vicende di questa famiglia russa, hanno come sfondo la tanta amata San Pietroburgo, con le sue meravigliose strade, le notti bianche e i gelidi infiniti inverni.