Dettagli Recensione
Idrofobia letteraria
"Amok” è un racconto che si può leggere in un pomeriggio: breve, intenso, febbrile. Lo stile di Stefan Zweig è perfettamente adattato alla vicenda che vuole raccontare: un medico spedito ai tropici che si trova improvvisamente vittima di una specie di febbre detta Amok. Ma cos'è precisamente? Amok è un termine malese che sta per "follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana... Un accesso di monomania omicida, insensata”. Il racconto di questa febbre ci viene presentato dallo stesso protagonista, che si confida con un passeggero della nave Oceania. Le parole del medico, il suo modo di esprimersi, rende evidente come questo Amok non si sia ancora spento, solo sopito, nonostante la sua fuga dall'insostenibile ambiente tropicale in cui era stato costretto a operare per anni.
Il pregio maggiore di quest'opera sta proprio nel protagonista della sua storia, la cui condizione ci viene descritta in maniera chiara e che è capace di sconvolgere anche il lettore, perché in fondo è tutto il libro ad essere influenzato da questi folli sentimenti. Questa novella, dunque, è febbrile dalla prima all’ultima pagina, ci trascina nel suo corso come se anche noi fossimo afflitti da una sorta di Amok letterario, che non si sopisce se non quando il libro viene chiuso definitivamente. Credo fosse proprio questo l'obiettivo di Stefan Zweig; obiettivo raggiunto pienamente, anche se la storia che ci viene raccontata non sia propriamente indimenticabile.
“[…] l'unico diritto umano che alla fine ti resta è quello di crepare come credi... senza essere scocciato dall'aiuto altrui."
Commenti
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davvero? Nonostante questa lettura non sia stata indimenticabile, devo dire che tuttavia l'autore mi incuriosisce... magari gli darò qualche altra occasione e vedrò se alla fine mi troverò d'accordo con te :)
Vale.
Ecco tu ora hai detto le parole magiche, "febbrile...follia". Come faccio a non segnare?
Grazie Valerio
in questo senso il sito è croce e delizia: ti da innumerevoli spunti ma ti fa rendere conto di quanto sia limitato il tempo a disposizione! Per quanto riguarda Zweig, devo dire che ho apprezzato molto il suo stile, pur non considerando indimenticabile questo racconto.
Vale.
Mi annoto i titoli che hai citato, grazie!
Vale.
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