Dettagli Recensione
Una moderna follia
Classico della letteratura, nonchè il romanzo più venduto della storia, questo romanzo ci racconta le avventure di due simpatici personaggi, davvero strampalati, che, spron battuto, si prefiggono di raddrizzare torti e vendicare soperchierie. La passione di Don Chisciotte per la letteratura cavalleresca si trasforma in una vera e propria forma di delirio; subito dopo le prime avventure, il protagonista perde la connotazione di personaggio comico, per acquistare uno spessore più complesso. Il folle cavaliere mostra al lettore il problema di fondo dell’esistenza, cioè la delusione che l’uomo subisce di fronte alla realtà. Centrali nella storia sono i capovolgimenti operati dalla fantasia del cervello, che portano il protagonista ad interpretare la realtà in maniera distorta. Celeberrima la scena del combattimento contro i mulini a vento, che Don Chisciotte vede come dei giganti e che decide di affrontare impavido. Mi ha sorpreso che la scena per cui il libro è più conosciuto sia, di fatto, solo una manciata di righe nelle prime pagine di un romanzo davvero lunghissimo, che ti accoglie fin da subito con il suo stile particolarissimo e con esso ti avvolge. Istinto, follia, sogno e ignoto sono i maggiori protagonisti, unitamente alle ambientazioni nei luoghi più degradati della realtà, con i personaggi più miseri. Il romanzo, rispetto ai poemi cavallereschi, tratta di argomenti contemporanei per l’epoca e non argomenti del passato, ed è in prosa e non in versi. E’ senza dubbio una pietra miliare della letteratura, da assorbire a piccole dosi, perché tutto insieme rischia di stancare.