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American Gigolò nella francia dell'800
Libro abbastanza piatto.
Mi è sembrato di vedere il film con il buon Richard Gere ventenne che faceva innamorare ogni pollastrella gli capitasse a tiro, in cambio poi di un po di vil denaro di impiegare per i propri sollazzi.
Il libro del francese rievoca una Francia malata di edonismo e servilismo verso la bellezza e il danaro.
Questo baldo giovane, di bell'aspetto si diverte a creare scompiglio tra le vegliarde della aristocrazia transalpina. E' senza scrupoli e senza amor proprio.
Dona se stesso alle donne, specialmente quelle più mature (diciamo) in cambio di privilegi vari e di aiuti alla propria ascesa sociale.
Naturalmente leggendo il romanzo si prova un certo senso di disagio ad immaginare un uomo che usa il proprio corpo e fascino per arricchirsi.
La società sin dai tempi del Paleolitico vedeva la prostituzione, come un fenomeno prettamente femminile, invece si vede che la cultura di massa non ha mai compreso appieno che il fenomeno della mercificazione del corpo non ha sesso.
Sta qui la grandezza dell'autore che far calare un velo sull'ipocrisia della cultura borghese, palesando attraverso questo libro, il fatto che possano esserci anche gli uomini in una posizione di inferiorità rispetto alle donne.....quando invece la cultura ha sempre affermato il contrario.
Non dico che il libro sia questo gran capolavoro o sia una lettura imprescindibile, però ammetto che curiosità e interesse verso le vicende di questo giovane virgulto, mi hanno catturato dalla prima al l'ultima pagina.
Diciamo che è un manuale, per chi volesse iniziare una nuova professione)