Dettagli Recensione
Bestie d'Inghilterra
All’interno di una fattoria inglese un gruppo di animali, stanco dello sfruttamento da parte dell’uomo, decide di ribellarsi e cacciare il padrone della fattoria dando vita ad un movimento di soli animali i cui principi fondamentali sono l’uguaglianza e la fratellanza. Promotori di tale movimento sono i maiali i quali, in poco tempo e con pochi mezzi a disposizione, si impongono sugli altri animali come dei tiranni, tradendo i principi su cui si basava la rivoluzione. Così facendo daranno vita ad una vera e propria oppressione nei confronti degli animali più deboli che man mano che passa il tempo si accorgeranno che nulla è cambiato da quando a governarli era l’uomo.
Personalmente l’ho trovato un romanzo piacevole da leggere per via dei contenuti trattati che sono, inequivocabilmente, di natura storica. Ho apprezzato il fatto di raccontare un evento storico tanto conosciuto quanto importante sotto forma di un racconto allegorico con protagonisti gli animali. I personaggi di questa storia non sono molti ed ognuno è ben delineato tanto da rispecchiare un dato personaggio o pezzo di storia dell’era staliniana. A mio parere i ruoli impartiti da Orwell ai vari personaggi rispecchiano in toto quelli a cui si riferiscono, compresi i vari animali come le pecore e le galline che, rappresentando il popolo, non osano opporsi al regime totalitario impartito dai maiali.
Lo stile l’ho apprezzato in quanto semplice. L’autore non ha lasciato nulla al caso ed anche se in alcuni punti del racconto all’interno della fattoria succede qualcosa di misterioso, attraverso il comportamento di alcuni personaggi si riesce a capire cosa sia accaduto in realtà, nonostante non sia scritto espressamente. Un aspetto del libro che ho apprezzato è che non sono presenti molti dialoghi ma quei pochi che ci sono aiutano a contraddistinguere bene i diversi personaggi ed i loro modi di comportarsi e di pensare. Le descrizioni sono accurate e permettono al lettore di addentrarsi bene nella storia ed immaginarsi quanto si legge.
Non avevo mai letto prima un libro di George Orwell, ma ne sono rimasto colpito positivamente. E’ un romanzo che consiglio anche a chi non è appassionato di saggi storici, perché gli eventi reali narrati trovano la loro giusta trasposizione in un mondo di animali che portano avanti una fattoria.