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Monumento alla letteratura mondiale
Questo infinito romanzo è forse uno dei più grandiosi libri mai scritti.
Un inno all'amore verso la letteratura, che un genio tra mille fatiche ha donato per sempre all'umanità.
I miserabili hanno avuto miriadi di adattamenti cinematografici, teatrali, pubblicitari.
E' tra i libri più famosi e importanti della storia.
Quando si ha in mano questo libro, si ha sempre un po di timore di non riuscire a finirlo.
Eppure la storia è talmente fluida, gradevole, coinvolgente che le pagine (almeno nel mio caso) me le sono letteralmente divorate.
Non tutto il libro è allo stesso modo gradevole. Ci sono molte parti prolisse e tediose.
Alcuni personaggi sono veramente odiosi e meschini, che si sente quasi repulsione a continuare a leggere di alcune vicende.
Ma la grandezza di quest'opera è nel fatto che riesce a far luce su un'infinità di meccanismi psicologici e sociali che sono alla base della convivenza tra gli uomini.
I miserabili del titolo, non sono solamente individui con difficoltà economiche o barboni. Quì il concetto si allarga a quasi tutti gli strati sociali. Essere un miserabile per esempio può riguardare un nobile o un poliziotto che usa il proprio potere per sottomettere il prossimo.
Un miserabile è colui che perde la strada maestra e si ritrova in una solitudine senza possibilità di salvezza.
I miserabili sono tutti coloro che hanno barattato i proprio valori per raggiungere ricchezze sfrenate o soddisfare immondi desideri.
La popolazione che descrive il genio francese, spazia su tutte le caste sociali, nessuno si salva dal suo occhio indagatore e da chirurgo dell'animo umano.
La storia di fondo è abbastanza semplice e lineare, quello che la rende unica è proprio questo scandagliare in maniera quasi maniacale i mille segreti che si nascondono nel cuore delle persone e che indirizzano i comportamenti al di là se uno ha da mangiare del caviale pregiato o da rosicchiare un osso lasciato da un cane randagio.