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Bel Ami
 
Bel Ami 2018-10-23 20:13:50 Clangi89
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Clangi89 Opinione inserita da Clangi89    23 Ottobre, 2018
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"Non vedeva nessuno. Non pensava che a se stesso"

Siamo sul finire del XIX secolo, aria di Naturalismo francese e scorci parigini fanno da cornice a uomini e donne della nuova borghesia e della nobiltà che sopravvive per lo meno nei titoli, al denaro che unge gli ingranaggi della stampa e degli affari politici.
Come raggiungere in tutto ciò il potere e la fama senza possedere doti particolari, titoli di studio o nobiliari, senza aver mai eccelso nella vita insignificante e mediocre della lontana periferia? Queste e altre sono le domande che Guy de Maupassant provoca nel tratteggiare e far vivere Georges Duroy. Abile e scaltro personaggio, arrivato nella Ville Lumière per ottenere i soldi tanto sperati. Uomo di scarne doti personali e professionali, non ha studiato ma che possiede uno spiccato fiuto per ottenere ciò che vuole con il fascino, i giochi, i calcoli di amicizie strategiche e di finti amori con donne giuste.
Le donne che si alternano hanno posizioni di rilievo ed amano amanti, si fanno ammaliare dal bel giovane che usa saggiamente parole appropriate. Donne diverse, le protagoniste. La signora de Marelle rappresenta, forse, l'amante ideale, compagna scherzosa, astuta che sa sdrammatizzare ma pungente e lamentosa verso Bel ami che non perde i vizi segreti. Non manca la figura femminile che rappresenta l'amore appassionato, pesante e snervante. L'autore è davvero sorprendente nel porre a fianco figure femminili differenti, non banali e da non sottovalutare.
I temi toccato sono sempre attuali e descritti saggiamente come i vizi di un arrivista pieno di sé, senza scrupoli ed invidioso in una società materialista intrisa di legami tra mass media, soldi e potere pubblico. Bel ami conquista donne e soldi. Bel ami ci ricorda che un libro scritto con uno stile impeccabile non perde occasione di essere il linea con i tempi che scorrono.

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Commenti

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Certo, i vizi di un arrivista e uno spaccato di una società orribile. Nel romanzo però ci sono alcuni squarci sulla morte che non possono lasciare indifferenti e che rendono patetiche le insensate giravolte di tante figurine . Il protagonista in fondo è una figurina tragica.
A mio avviso, comunque, il più bel romanzo di Maupassant è il breve ma intenso "Pierre e Jean".
In risposta ad un precedente commento
Clangi89
24 Ottobre, 2018
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Si il libro tocca anche il tema della morte con profonde riflessioni.
Pierre e Jean ? Non lo conosco e lo inserisco allora nella lista dei da leggere
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