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Madame Bovary
 
Madame Bovary 2018-10-14 20:14:55 68
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
68 Opinione inserita da 68    14 Ottobre, 2018
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Desiderio inarrivabile e distruttivo

Può la forza di un desiderio cancellare una esistenza infelice, farsi totale ed autentico o resta semplicemente un ideale infarcito di romanticismo?
Di certo Emma Bovary vive una condizione invivibile, in primis con se stessa, e non lo sa, affranta dal tentativo di fissare ogni attimo e di renderlo eterno, soggiogata dalla propria voluttà e rapita da un alito oscuro e cangiante.
Prima di sposarsi credeva di essere innamorata di Charles, oggi lui è così noioso, banale, scontato, privo di curiosità ed ambizione e di quel soffio vitale che negli anni ricercherà nei suoi amanti, Rodolphe e Leon, da loro più volte accolta e respinta, abbandonata ai propri voluttuosi sbagli, schiava di eccessi e desideri.
Ogni volta ripensa a cosa si intende per felicità, passione, ebbrezza, sentimenti sempre così belli in quei libri che legge e rilegge.
Anima e cuore le si sono risvegliati improvvisamente, dopo un viaggio ed un ballo che le hanno aperto un solco profondo, particolari svaniti col tempo ed un rimpianto che resta.
Emma in realtà confonde i piaceri sensuali del lusso con le gioie del cuore, l’ eleganza delle abitudini con la delicatezza dei sentimenti. È una giovane donna che sente di non avere mai realmente vissuto, che alterna il desiderio di morire, incarcerata in un matrimonio senza senso, e di vivere altrove, nel lusso della fascinosa Parigi.
Ma come può definire ed esprimere il proprio malessere, ripetendosi continuamente il perché di un matrimonio siffatto?
Avvezza agli aspetti calmi della vita si volge a quelli drammatici respingendo tutto ciò che non contribuisce a nutrirne il cuore, con un temperamento più sentimentale che artistico. Diviene difficile, capricciosa, figlia di un tempo piuttosto cattivo con il desiderio di stagioni migliori cancellando le sconfitte del passato.
Svanito Il sogno di un figlio maschio ella rinasce in una nuova pubertà grazie ad un amante, affidandosi alle gioie amorose di un mondo meraviglioso che ne cambierà i modi, più libera ed ardita con una bellezza eterea nata dalla gioia, dall’ entusiasmo, dal successo.
Ma la sua vita diviene un tessuto di menzogne a cui legare il proprio amore e la menzogna un bisogno, una mania, un piacere, avvinta da una corruzione immateriale e dissimulata.
Ama ma non è felice, non è mai stata felice e si domanda quale sia l’ insufficienza e la putrefazione istantanea di tutte le cose su cui si appoggia.
Emma soffre inverosimilmente e ritrova nell’ adulterio tutte le volgarità del matrimonio, legandosi indissolubilmente alla bassezza di un simile piacere che diviene abitudine e vizio.
Così, dopo avere tanto esperito e sofferto, ai limiti della follia, più volte abbandonata dai suoi amanti ed oggi insoddisfatta del suo stesso amore, mentre scrive pensa ad un ideale di uomo, un fantasma formato dai propri ricordi e dalle letture più belle, che le appare del tutto vero ed intimo .
Una vita la sua, ormai invivibile, affettivamente sola, coperta dai debiti, disperata, per un epilogo inevitabile.
Charles, medico con poco talento che non è mai sceso nella profondità delle cose, vedrà la sua incerta gelosia smarrirsi e spezzarsi nell’ immensità del proprio dolore e di una tremenda certezza negata oltre il tempo della infausta scoperta di una vita parallela….
Un romanzo capostipite, un realismo descrittivo contrapposto al romanticismo idealizzato della protagonista, uno stile ineccepibile, dialoghi e rapporti difficoltosi, personaggi simbolo, sentimenti inespressi, la critica ad una società borghese troppo sicura di se’, una donna sola con le proprie debolezze nell’ oceano maschile e maschilista di potere, danaro e tradizione, abbandonata a se stessa ed al proprio inascoltato grido di dolore.

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Commenti

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Gran bella recensione, Gianni.
Condivido la constatazione che il peggior nemico di Madame Bovary è lei stessa. La passione, poi, spesso è funesta. Ha ragione un personaggio di Marai quando dice che "la passione non ha niente di festoso" . Inoltre c'è il discorso della 'donna fatale', apportatrice di guai per gli uomini che se ne innamorano. In questo caso il povero signor Bovary sarà trascinato nella più nera sventura, e anche la figlia pagherà un prezzo terribile.
In risposta ad un precedente commento
68
16 Ottobre, 2018
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Sì, Emma è una donna irrisolta, che non sa godere di quello che ha, che aspira sempre a qualcosa che non c’e, che non conosce i propri limiti e confini e nella sua sciagura trascina persone a lei affettivamente vicine, il marito e la figlia, abbandonate ad un destino crudele quanto immeritato un caro saluto
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