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GIRL POWER
Un titolo un po’ azzardato me ne rendo conto, ma quando leggo la Austen è la prima cosa che mi viene in mente. Mi limiterò a poche righe, non sono un’esperta né accanita fan austeniana e tanti fiumi di inchiostro sono stati già scritti da penne sicuramente più autorevoli della mia, però devo dire che dopo una prima parte per me particolarmente ostica (forse le prime 200 pagine circa) per lo stile , sicuramente unico e personale, ma comunque molto artificioso dei dialoghi che mi hanno reso la lettura poco scorrevole, una volta entrata nel mood il racconto ha preso il volo e mi è piaciuto molto; ero curiosissima di capire (perché confesso non lo avevo mai letto e non avevo mai visto un film e non avevo idea né della trama né tantomeno della conclusione) come andasse a finire tra questi due giovani innamorati inconsapevoli nonostante le incomprensioni e i fraintendimenti che hanno ostacolato il loro irto cammino d’amore.
Mi ha suscitato grandi risate il rapporto tra i genitori di Lizzy, con questo padre che non ha nessuna stima per la sua poco adorata e molto superficiale moglie e anche verso alcune delle sue frivole figlie che hanno come unico obiettivo quello di accaparrarsi un marito. Sì, devo dire che l’ho proprio adorato! E quanto è diversa da loro la nostra Lizzy, che non per niente è l’unica probabilmente ad essere nelle grazie del padre con la sua indipendenza di giudizio e la volontà di contrarre un matrimonio solo per amore (e lo testimoniano i suoi soddisfatti e molteplici rifiuti di convogliare a nozze). E’ da ciò che scaturisce il mio titolo chiaramente fuori tempo e luogo, ma che rappresenta un manifesto femminista come la Austen nel suo modo antesignano ha voluto rappresentare. Il nostro Mr Darcy a mio parere diventa un personaggio meno interessante rispetto alla protagonista femminile che ne esce come incontrastata vincitrice morale tra tutti i personaggi, perché è sì orgogliosa, ma nel modo giusto, è attenta e perspicace, è compassionevole ed è terribilmente simpatica.
Sicuramente incredibile l’opera di attualità della Austen contestualizzata tra la letteratura dell’epoca ed uno stile impeccabile.
PS: una curiosità..qualcuno mi sa dire perché i nomi dei luoghi alle volte non sono indicati per intero o sostituiti con delle *** (perlomeno nella mia edizione feltrinelli)?
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