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Le onde
 
Le onde 2018-07-24 12:18:16 68
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
68 Opinione inserita da 68    24 Luglio, 2018
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Visione onnisciente....

… “ Le onde si ruppero a riva “…


Questo romanzo non possiede trama, dialoghi, ne’ un preciso inserimento spazio-temporale, e’ un romanzo sul tempo allo stato puro ( con riferimento alla parte centrale di “ Gita al Faro “ ), inizio e fine di tutto, respiro, forma, essenza.
Le onde ne sono rappresentazione suprema, insieme alla luce del giorno, e a quei momenti non scanditi dalle ore, ma avvolti dal flusso ripetuto di gesti, simboli, parole, calore, sole in un vortice includente i protagonisti e le loro storie.
Potremmo suddividere il racconto in nove interludi lirici che descrivono la forza pulsante del giorno, dal chiarore solare all’ ombra progredente ed in lunghi soliloqui che, introdotti sempre da un … “ disse “… , segnano l’ interioriorita’ dei protagonisti nel fluire degli anni, sei amici che riflettono su vita, morte, sensazioni, fatti, incontri, separazioni.
Un’ essenza che traccia vite difformi, un fatto preciso che tocca e delinea i personaggi, una unità di forma e contenuti che è tutto e niente, semplice contenitore di una storia o espressione separata e difforme.
Monologhi rivolti ad un ascoltatore qualunque, nessun dialogo, pensieri che affiorano dall’ interno, una progressiva frammentazione di identità, la parola semplice tramite.
Si raccontano delle storie, una infinita’ di storie, dubitando a volte che esistano e non siano solo tenebre ed ipotesi.
C’è un tempo interiore ed uno oggettivo all’ interno dei quali sono contenuti pensieri, fatti, parole, per fissarli in un attimo di conoscenza, tra echi e rimbombi a trattenere per un attimo le nostre vite.
C’e il desiderio di afferrare un soffio vitale in ogni cosa apparente mentre essa scorre e le nuvole cambiano eternamente, incontrandoci, separandoci, assumendo altre forme, disegnando figure differenti.
C’è la consapevolezza che tutto si dissolverà se queste impressioni non si fisseranno e delle tante rappresentazioni umane non se ne farà che una sola, qui ed ora.
E non c’è dubbio che le nostre povere vite, per quanto sgradevoli, acquistano splendore e significato solo con gli occhi dell’ amore.
Ogni pensiero, immediatamente, si fa parola, assume una forma, include uno spazio, è inserito in quel tempo. Ma la dimensione temporale di ciascun personaggio è il presente e il non presente, a sua volta non passato e non futuro.
La scrittura segue un ritmo ed un fluire incessanti, il movimento ripetuto ed avvolgente dell’ onda, che si fa suono dell’ animo, ascolto, energia, tempo, forza, mutandosi nella lingua del silenzio a cui la scrittrice desidera approdare, completando ed innovando la propria espressione letteraria.
Nel pensare e concepire “ Le onde “, la Woolf affrontera’ anni di meditazione e turbamenti nel bel mezzo di altre prove letterarie, possedendo già un’ idea di ciò che sarà, abitata da quella …” profonda, semimistica vita di donna che dovrà essere raccontata “… consapevole che …” il tempo dovrà essere cancellato completamente, il futuro dovrà sbocciare nel passato “… e che …” l’ evento in se’ non esiste, ne’ il tempo “…, dell’ importanza della memoria e dei tanti influssi autobiografici.
Nel finale del romanzo a Bernard l’ arduo compito di riannodare i fili del racconto e restituire un senso di fronte all’ inevitabile arrivo della fine eterna.
Ed allora ecco rappresentata la contrapposizione apparente tra il moto afinalistico, eterno e tumultuoso dell’ onda, ( gli interludi ) ed il flusso di pensieri, memorie interiori, soliloqui ( i monologhi ) di chi cerca di resistere e di esistere, in una lotta che è incontro e scontro, passaggio, divenire di quello sforzo eroico che traccia il solco della vita.
Indubbiamente un testo complesso, imperscrutabile, a tratti incomprensibile seguendo una logica consequenziale, da leggere, rileggere e metabolizzare cercando di coglierne il senso profondo e d’ insieme che esula un preciso contesto, ma diviene somma espressione e poetica del profondo.
La sua grandezza sconfina in un senso di onnipotenza ( letteraria ) e di estrema fragilità ( umana ), opposti mai così pienamente complementari.

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Commenti

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Sempre ottimi i tuoi commenti, Gianni. Leggo le tue parole e vorrei essere una lettrice più preparata, perchè il mondo di Virginia Woolf offre tanto ma non sono mai riuscita a entrare in sintonia con il suo modo di scrivere. Prima o poi dovrò riprovarci.
Un caro saluto,
Manuela
Notevole presentazione, Gianni.
Penso che la grande capacità di uno scrittore sia realizzare profondità e bellezza senza ricorrere agli artifici dei colpi di scena , delle trame contorte inventate a tavolino : espedienti troppo facili e, per me, non appaganti.
La Woolf è maestra nell'imprimere all'opera il proprio mondo interiore e nel lasciare così una traccia di sé : è ciò che fanno i grandi artisti, o anche 'solo' quelli autentici.
Complimenti, Gianni, per la tua recensione. Non deve essere un testo facile, "Le onde", ma tu sei riuscito con le tue parole a restituire il suo incontestabile fascino.
Bel commento, si percepisce la difficoltà di lettura ma anche la soddisfazione dell'averla affrontata. Complimenti.
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68
26 Luglio, 2018
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Grazie Manuela, dici bene quando parli del mondo di Virginia Woolf, perché la lettura dei suoi romanzi, piuttosto complessi, spesso necessita di una rilettura con la consapevolezza di un mondo interiore sconfinato e pulsante, di un qualcosa che oltrepassa i semplici confini letterari per farsi arte pura. Credo che, superato l’ iniziale disagio, si possa scoprire e vivere una esperienza senza eguali saluti
In risposta ad un precedente commento
68
26 Luglio, 2018
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Grazie Emilio, come sempre le tue riflessioni sono pregievoli. La lettura della Woolf, e “ Le onde ‘ ne è esempio lampante, ci fa pensare che la grandezza artistica esuli da una semplice costruzione artificiosa, di come forma e contenuto riescano a fondersi e la parola acquisti vita, sia espressione del proprio essere rigettando il superfluo e parlando di se’ nel senso più profondo del termine.
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68
26 Luglio, 2018
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Grazie Giulio, ammetto la difficoltà nella lettura del testo, e nel ricostruirne e definirne un senso compiuto. Ad un certo punto si ha la sensazione di vagare in una sospensione spazio-temporale all’ interno di una mente talmente creativa ed illuminata che oltrepassa qualsiasi percezione comune, finendo con il sentirsi un po’ piccoli ma decisamente arricchiti...
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68
26 Luglio, 2018
Ultimo aggiornamento:
26 Luglio, 2018
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Grazie Laura, credo che il segreto nell’ affrontare questa lettura, un po’ come il flusso dell’ onda, stia nell’ abbandonarvisi totalmente, nell’ evitare di opporvisi cercando un senso specifico a tutti i costi, perché sarebbe fuorviante, bisogna immergervisi per lungo tempo e lasciarsi trasportare dalla corrente, in quel ritmo delle parole che alla fine restituira’ sensazioni uniche....
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