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Il riflesso della bellezza
Tutto ha inizio, sfuma e scorre sulla tela che ritrae i lineamenti affascinanti e raffinati del giovane aristocratico che ispira come una musa la mano dell'artista ed amico Basil Hallward. Quando Dorian Gray riceve il dipinto che lo ritrae, ammira se stesso nelle pennellate e non ha dubbi, parte una supplica, un desiderio dentro sé affinché il suo viso, i suoi tratti bellissimi, non vengano scalfiti dal fatidico scorrere del tempo. La preghiera non resta inascoltata, il ritratto subisce i segni degli anni che passano mentre nella vita Dorian Gray scopre quanto potere esercita la bellezza eterna. Inizia una vita di scoperte, eccessi non privi di spiacevoli effetti in coloro che ne subiscono le attenzioni.
Donare l'anima in cambio della bellezza, dei piaceri assoluti e della vanità sfrenata ha tuttavia conseguenze inattese. Il protagonista subisce il dominante fascino del criptico e riflessivo Lord Henry e a mano a mano che le vicende si susseguono emerge un Dorian Gray sempre più svuotato nel cuore. Nelle notti insonni riemergono i fantasmi di episodi malvagi ed i terrori, le visioni e l'orrore davanti allo specchio che riflette un aspetto magnifico quanto orrendo dietro e dentro. Lo specchio donato dal caro Lord Henry viene infranto e il cerchio si chiude o si riapre per tornare al famoso ed inscindibile legame del corpo/anima.
Un classico che scorre nella trama e nei pensieri sull'arte, la natura umana, passioni e paure, che prendono voce dai protagonisti. Un viaggio nella penna di Oscar Wilde che merita assaporare!