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Le avventure di Gordon Pym
 
Le avventure di Gordon Pym 2018-05-05 15:07:42 LuigiF
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
5.0
LuigiF Opinione inserita da LuigiF    05 Mag, 2018
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L'inconscio di Poe

Quale polo magnetico ci attrae leggendo le opere di Edgar Allan Poe?
Subiamo lo stesso destino della canoa che nel finale di questo inarrivabile romanzo, scivola ineluttabilmente verso il Polo Antartico laddove l'ignoto ci attende.
Il mistero e' dentro di noi e Poe lo sa e lo fa emergere.
Meravigliosamente ci conduce ad indagare le nostre recondite paure e nel Pym tutto riesce magistralmente bene.
Per gran parte del romanzo, l'unico pubblicato in vita dal maestro, la storia e' perfettamente plausibile. Eruditi dettagli tecnici (notazioni nautiche, botaniche, geologiche), accuratezza descrittiva (si pensi alle svariate indicazioni di latitudine e longitudine), la forma stessa a diario utilizzata per gran parte del testo, sviano completamente il lettore camuffando un viaggio iniziatico sotto la parvenza del viaggio d'avventura. L'ammutinamento, il naufragio, la lotta per la sopravvivenza, il salvataggio, l'esplorazione di isole esotiche e la scoperta di indigeni crudeli ...
Ma Poe non e' Stevenson e non e' Verne. Ad attenderci nel finale tronco del romanzo e' l'orrore, il mistero, il destino a seconda di come il lettore lo percepisca. Ed ha il colore bianco che, Melville insegna, e' il colore della paura.
Certo ci sono avvisaglie. La nave fantasma alla deriva che affianca il Grampus e svela il suo carico di morte e' immagine indimenticabile. Cosi' come la "roulette russa" su chi dovrà esser sacrificato per la sopravvivenza dei compagni cannibali. Ed ancora il misterioso grido degli indigeni "Tekeli-li! Tekeli-li!"
Ma sono avvisaglie, appunto e solo a posteriori se ne coglie appieno l'oscuro significato..
Nulla lascia presagire il finale onirico e terrifico in cui la realtà si confonde ed un velo bianco avvolge ogni cosa ... ed il Polo, quel Polo che ognuno ha dentro di se, si svela, e le sue acque diventano misteriosamente calde ... e ad attenderci una figura umana, grande e bianca, cui ciascuno di noi può dare il significato che vuole perché il maestro, con un colpo di teatro, li' interrompe la narrazione lasciando noi tutti sull'orlo del baratro del nostro inconscio.

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Commenti

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Splendida recensione : Grazie! Rileggerò questo testo magnifico letto ormai tanti anni fa .
Ancora grazie
Condivido la valutazione e il rapimento...
In risposta ad un precedente commento
LuigiF
08 Mag, 2018
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Grazie Matelda
Son contento ti sia piaciuta
Attendo una tua recensione allora
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