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DIECI PICCOLI NEGRETTI
Premetto che questo è il secondo libro di Agatha Christie che leggo dopo "Assassinio sull'Orient Express".
Che dire? Non ci sono parole per descrivere la genialità di questa autrice che non aveva mancato di stupirmi nell'altro libro ma in questo veramente si è superata.
In fin dei conti si tratta del suo libro più famoso.
Fra l'altro nella mia versione c'è una spiegazione della biografia dell'autrice, del particolare periodo della sua vita mentre scriveva questo giallo e a seguire anche l'elenco dei film basati su esso.
La cosa che ho più trovato interessante è che il vero titolo è "Dieci piccoli Negretti" e non "Dieci piccoli Indiani" ma il titolo è stato poi cambiato negli anni '70 perché "Negro" è considerata una parola dispregiativa nei confronti delle persone di colore.
All'interno del libro, però, tutto parla di negri a partire dall'ambientazione: Nigger Island.
Detto questo, la storia parla di dieci persone tutte sconosciute tra l'altro e di diverse classi sociali che vengono invitate da diverse persone a loro poco conosciute su questa isola per una vacanza.
Una volta arrivati, scoprono che il padrone di casa non c'è e trovano una inquietante filastrocca nella camera di ognuno che parla della scomparsa di dieci piccoli negretti.
Da subito iniziano a succedere cose inquietanti, tutte legate alla poesia e il lettore si crea mille ipotesi ma il finale pare inspiegabile e quasi paranormale se non ché......
Consigliatissimo.
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