Dettagli Recensione

 
Tonio Kroger
 
Tonio Kroger 2018-01-12 14:21:45 siti
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    12 Gennaio, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La superiorità dell'artista

Successivo al romanzo “I Buddenbrook”, questo racconto lungo appartiene alla fase produttiva ricca e feconda, preparatoria peraltro del suo capolavoro, caratterizzata da racconti di evidente matrice autobiografica , romanzi e interventi di natura politica in un quadro storico culminante nel primo conflitto mondiale. Si tratta ad ogni modo di una connotazione autobiografica abilmente rivestita attraverso un registro letterario elevato che fa assurgere la materia privata a motivo di riflessione e sulla decadenza della classe borghese, come nel bellissimo suo romanzo precedente, e sul ruolo dell’individuo nella società. In particolare l’autoreferenzialità qui è rappresentata dal fatto che Il dissidio interiore di Tonio ricalca la vicenda privata dell’artista Mann. Gran parte del breve romanzo ruota intorno al binomio arte-vita, alla diversità dell’artista e al suo privilegio intellettuale, vissuto come condanna ma anche come altero motivo di orgoglio e di distinzione.
Tonio la sua alterità la contiene già nel nome dovuto ad una madre del sud, laddove la purezza dell’appartenenza al nord e ai suoi tratti distintivi, nei nomi e nelle fattezze fisiche, rappresenta di fatto un motivo di inserimento, di inclusione e di accettazione. E invece Tonio è diverso, nel nome, nell’aspetto fisico, nei comportamenti e nei pensieri e teme di esternare la sua vera essenza, almeno quella che si può mantenere celata, perché vive fin da giovane il sottile respingimento, alluso, mai diretto ma evidente, che fa di lui un diverso appunto. Al disfacimento della sua famiglia segue un cammino indipendente, staccandosi dal contesto di appartenenza e ricercando la sua affermazione individuale nell’attività artistica. E proprio l’arte lo fa vivere e gli nega la vita , lo afferma e lo condanna, lo nutre e lo annienta. Le pagine scorrono implacabili, pervase da un certo fatalismo in un itinerario che in fondo è la ricerca della propria essenza fatta di contraddizioni, come per tutti, di incertezze, di perplessità ma con una consapevolezza che rasenta l’altezzosità ; eppure questa alterigia di fondo la si sopporta di buon grado e la si soppesa con il tormento dell’artista su cui grava la maledizione della letteratura. Bello e utile a comprendere meglio questo genio della letteratura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Laura, bel commento che condivido. Mann un genio (e ci mancherebbe) e il conflitto arte-vita produttiva davvero molto intrigante.
Del resto, da madre brasiliana e padre tedesco...
In risposta ad un precedente commento
siti
13 Gennaio, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Pierpaolo.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero