Dettagli Recensione

 
L'imperatore di Portugallia
 
L'imperatore di Portugallia 2017-11-18 10:41:21 franceschita
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
franceschita Opinione inserita da franceschita    18 Novembre, 2017
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Una fiaba antica

SPOILER
Selma Lagerlöf è stata la prima donna a vincere un Nobel per la letteratura, e devo dire che ero molto curiosa di leggere qualcosa di suo.
Dovete sapere che attualmente abito in Svezia, e lei è proprio del Värmland, la regione in cui abito. Quindi ne ho sentito molto parlare e le aspettative erano alte.
Le ha rispettate? Possiamo dire si, ma con qualche riserva.
L'imperatore di Portugallia è un libro molto semplice, con uno stile estremamente lineare e scorrevole. Una sorta di fiaba moderna adatta sia per piccoli che per grandi. Si è in Svezia, in un tipico villaggio scandinavo, in tempi in cui la Svezia era ben ben lontana dalla quella ricca e benestante che conosciamo oggi. Niente riscaldamenti, niente importazione dal resto del mondo di cibo e frutta tramite i container. Insomma, la Svezia di per sè è brulla, difficile e Selma lo sa. L'ambientazione di fatto è fatta molto bene e riesce a catapultarti davvero in quegli anni lontani, il che è davvero interessante da vedere soprattutto per coloro che hanno la classica "visione anni 80" di qusto paese. Quello che Selma crea è un bellissimo ritratto. La semplicità è una caratteristica tipica della Svezia e Selma rispetta tale canone. La storia è molto patetica (in senso buono), dove al centro di tutto c'è questo padre innamorato della figlia, tanto da finire nella follia. La trama è carina e piacevole - anche se non sono una fan di questo genere "bucolico". Riesce a stare nel fiabesco riuscendo a mantenere tratti di realisticità. Ciò che mi ha lasciata perplessa è il finale. Il comportamento della figlia è illogico sia quando vuole lasciare il villaggio con la madre sia il successivo ravvedimento, e la morte per annegamento del protagonista l'ho trovata forzata. Non sono nessuno per giudicare ma tale escamotage non incontra i miei gusti letterari. Per il resto l'ho apprezzato molto e lo consiglio assolutamente.

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Commenti

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Franceschita, un libro che ho anche riletto ; mi è piaciuto moltissimo. Ho trovato emozionante riscontrare tracce 'autobiografiche' : anche l'autrice se n'è andata contro il volere del padre, legatissimo a lei ; il discorso in occasione del Nobel è stato in parte dedicato a lui; successivamente ha riacquistato la dimora di famiglia. La stesura di questo romanzo m'è parsa quasi un risarcimento postumo.
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