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I dolori del giovane Werther
 
I dolori del giovane Werther 2017-08-28 07:20:57 cosimociraci
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
cosimociraci Opinione inserita da cosimociraci    28 Agosto, 2017
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Innamorato cronico

Comincio col dire che è la prima volta in assoluto che affronto questo genere di lettura, per la quale devo ammettere non ero preparato. Leggendo quasi esclusivamente thriller volevo tentare un avvicinamento ad un classico, che non fosso molto lungo per evitare di interromperlo.

Provo a dare quindi una chance sia al romanzo, sia a me ed affronto le prime difficoltà.
Il linguaggio e il ritmo sono le caratteristiche che mi fanno tentennare. Ricordo a me stesso che I dolori del giovane Werther è stato pubblicato nel 1774.

La storia di per se è interessante. La figura di Werther è ricca di sfaccettature. Werther è soprattutto un innamorato cronico. Ama, nel senso più ampio del termine, anche Albert - il suo rivale in amore - poiché lo considera un buon amico, ma soprattutto ama la bella Charlotte.

Un innamoramento tenero ma introverso al limite dell'autolesionismo "io vado a Wahlheim e, quando mi trovo lì, sono soltanto a una mezz'ora di distanza da lei: respiro la sua atmosfera…".

Secondo me il suo amore non corrisposto si traduce in malumore e autocommiserazione quasi per la necessità di provare un'emozione forte. Non riesco ad amarla quindi mi rodo dalla sofferenza perché questo dolore mi fa provare qualcosa che non sia indifferenza o apatia. Come per dimostrare a se stesso che se "punto, sanguina".

Approfondendo I dolori del giovane Werther è impossibile non imbattersi nello "Sturm und Drang" - Tempesta ed Impeto - del quale Goethe sembra esserne il fautore.

-- ATTENZIONE SPOILER --

La Tempesta di emozioni e di eventi riesco a trovarla ma di Impeto ben poco – nelle azioni - , che ridurrei al secondo libro quando Werther ruba un bacio a Charlotte, suscitando finalmente tutta la mia approvazione, e naturalmente nel finale quando Werther si spara alla tempia con le pistole prestategli da Albert (il marito di Charlotte) regalandomi un gran finale e liberandomi dalla sofferenza Werther che come un contagio stava facendo soffrire anche me. Che lo Sturm und Drang fosse rivolto ai lettori e noi ai personaggi?

Anche se amo la lettura, ho affrontato solo studi tecnici, e sono a digiuno da quelli classici quindi spero di non aver scritto aberrazioni tali da fare impallidire professori e liceali.

Domanda: ma si può parlare di spoiler per un libro di 243 anni?

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Commenti

3 risultati - visualizzati 1 - 3
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Laura V.
28 Agosto, 2017
Ultimo aggiornamento:
28 Agosto, 2017
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Goethe non è un autore facile, dunque complimenti per averne affrontato la lettura, dal momento che, come tu hai precisato, hai alle spalle soltanto studi tecnici. Io, che ho studiato al Classico, la ricordo come una lettura non certo leggera...
Se vuoi dedicarti alla lettura dei classici, ti consiglio di rivolgere lo sguardo anche all'Italia, piena di tante buone letture. :)
In risposta ad un precedente commento
cosimociraci
28 Agosto, 2017
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Grazie per la risposta. In effetti a confermare quello che scrivi, mio fratello (e mentore) docente di FIlosofia all'università mi ha quardato stranito e mi ha detto ironicamente "Ma non leggevi fumetti Marvel?"
Ho pensato che se riuscivo a capire qualcosa nello storie spazio temoporali, cloni, e realtà alternative degli X-Men sarei riuscito almeno capire o almeno a poter dire "Ho letto Goethe!".
Naturalmente la mia si sofferma davvero ad una lettura superficiale, senza entrare nel merito di analisi più approfondite.
Che piacere leggerti su un classico, ce ne sono comunque di più gradevoli; non demordere!
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