Dettagli Recensione
L'amore così come lo viviamo davvero
Che si tratta di un capolavoro l'avrete letto ovunque ma devo dirlo anche io. Si tratta di un'opera meravigliosa quindi non bisogna farsi scoraggiare dal numero di pagine. E' il primo libro che ho letto di questo autore e ne sono rimasta affascinata.
Mentre leggevo avevo in mente una sola domanda: ma come è possibile che un uomo abbia avuto la capacità di capire così bene l'animo umano, di descrivere i sentimenti, le paure e le sensazioni femminili, e di scrivere di animi di uomini e donne così diversi tra loro. I personaggi sono tutti disegnati alla perfezione, le storie tutte drammaticamente reali.
Tolstoj descrive ogni personaggio come se stesse parlando di se stesso, con la stessa conoscenza e capacità di descrivere le emozioni quasi come le avesse provate. Ma si tratta di emozioni talmente diverse tra loro e provate da uomini e donne completamente opposti da non poter essere le sue.
Ho letto molte recensioni su questo libro e ho scoperto che a molte persone il personaggio di Anna non piace, così come non piace la coppia Anna - Vronkji, invece a me son piaciuti tanto. In realtà tutti i personaggi sono talmente reali e attuali che ognuno di loro ha la sua ragione di essere. La vita è fatta di persone come quelle descritte in questo libro ed è per questo che l'ho adorato.
Gli uomini hanno la brutta abitudine di etichettare le persone per le azioni che compiono, questo libro ti insegna che le scelte altrui meritano il massimo rispetto, ogni scelta porta con sé dolore e sofferenza. Conformarsi alla società, così come non conformarsi, restare o andare, cercare ancora o accontentarsi.
L'amore è il protagonista di tutto il testo, l'amore che nasce nei modi più inaspettati e che finisce o facciamo finire.
Mi ha sorpreso l'abilità di Tolstoj nel descrivere l'allontanamento tra Anna e Vronskj, due persone che ad un certo punto, e come spesso accade, parlano per chiarirsi ma senza capirsi e non capendosi si allontanano ancora. Il sospetto che si insinua nella mente di Anna e la stanchezza di Vronskj.
Tutto in questo libro è perfetto!
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Commenti
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E' la mia prima lettura di questo romanzo e in genere non è mia abitudine rileggere quanto già letto, detto questo, credo che in ogni momento della nostra vita un'opera simile può trasmettere emozioni nuove e anche i personaggi, di conseguenza, possono apparirci diversi.
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Nella mia prima lettura, del personaggio di Anna avevo colto soprattutto il fascino benché ambiguo. Dopo vari anni, la rilettura mi ha rivelato il lei una certa doppiezza poco dissimile dal discutibile fratello. Pur senza giudicarla (non solo non mi piace giudicare le persone, ma neppure i personaggi), ne ho rilevato le meschinità : il soccombere alla passione, non assumere le proprie responsabilità di madre, non aver messo in conto che le passioni non hanno gran durata (consumano e si consumano), lo scarso dominio dell'impulso vendicativo : addirittura si getta sotto un treno per rovinare coi sensi di colpa la vita dell'uomo amato (e ci riesce!), e altro ancora. Insomma, una specie di Madame Bovary coi privilegi sociali (denaro, lusso, feste...) a cui Emma aspirava.