Dettagli Recensione
Indimenticabile
Leggiamo tanti libri. Alcuni li dimentichiamo dopo qualche tempo, altri ci lasciano un ricordo più o meno sbiadito. Ma ci sono letture davvero speciali che, quando si incontrano, fanno scattare una scintilla che rimarrà per sempre indelebile nella memoria. Sono libri capaci di parlare la voce del cuore, di emozionare al punto da farti versare lacrime vere, di dare vita alla magia della narrazione.
Perché qui non stiamo semplicemente leggendo la storia di Marguerite Gautier, la stiamo vivendo.
Per qualche ora diventiamo una della più belle cortigiane della Parigi di fine Ottocento.
Nel lusso e nella dissolutezza con cui conduciamo la nostra vita la gente vede ambizione. Nel nostro atteggiamento fiero e dispettoso leggono superbia. Nello stuolo di corteggiatori inebriati dal profumo di voluttà, che ci guardano come fossimo un trofeo da conquistare o un gioiello da esibire, vedono amore. Mentre nella nostra vita c’è in fondo solo una gran solitudine perché siamo circondate da gente che prende sempre più di quanto dà e nelle nostre orecchie rimbomba costante il ticchettio dell’orologio a ricordarci che, quando la bellezza sfiorirà, un amaro destino ci attende. E allora ebbrezza, divertimenti e apparente distacco sono il solo modo per fingere di non capire e illuderci di dimenticare. Invece sappiamo fin troppo bene quali sono le regole del gioco e il prezzo della donna sul mercato.
Eppure un giorno, mentre tossiamo sangue, un uomo ci prende la mano e versa una lacrima per noi. Allora, contro tutti i calcoli e le leggi a cui sappiamo di doverci asservire, per una volta, crediamo di poter vivere anche noi un amore sincero, un sentimento non mercenario. Abbassiamo la guardia, concedendoci addirittura l’illusione di un futuro diverso.
Accanto all’idillio dell’amore però ricompare la materialità: i creditori che bussano alla porta, il pregiudizi della società borghese che si infiltrano nell’esistenza, la rispettabilità della famiglia che viene a chiedere rispetto. E imporre un sacrificio: scegliere di regalare la libertà, di rinunciare definitivamente a ogni speranza, di trovare la dignità per affrontare l’odio di chi si ama e la forza per non tornare indietro.
Le guance si bagnano così delle lacrime di Marguerite. Piangiamo per il suo dolore, la sua solitudine, il suo triste destino.
E’ vero che il fascino di questa lettura è innegabilmente legato alle romanze della “Traviata” di Giuseppe Verdi, che ha saputo regalare ulteriore struggimento a questa storia d’amore. Ma credo che la particolare alchimia che questo romanzo è in grado di creare non dipenda né dalla musica meravigliosa che fa da eco alle parole, né dallo stile elegante e poetico, né dalla morale in esso racchiusa, ma dalla capacità di rendere verità la finzione. Nessuno sa quanta parte di sé e della propria passione per la cortigiana Marie Duplessis Dumas abbia inserito in questa storia, ma di certo Marguerite è un personaggio vero, memorabile e intenso capace di entrare nel cuore e rimanervi per sempre.
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Commenti
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Fede
è senza dubbio un romanzo speciale e immortale.
Grazie mille per l'apprezzamento!
Ciao, Manu
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