Dettagli Recensione

 
Il rosso e il nero
 
Il rosso e il nero 2016-09-11 02:38:38 memini91
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
memini91 Opinione inserita da memini91    11 Settembre, 2016
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dannata Francia

La piccola città di Verrières può passare per una delle più graziose della Franca Contea. Le sue case bianche, dai tetti aguzzi di tegole rosse, si stendono sul pendio di una collina, le cui minime sinuosità son poste in evidenza da macchie di robusti castagni. Qualche centinaio di piedi sotto le sue fortificazioni, costruite un tempo dagliSpagnoli ed ora in rovina, scorre il Doubs.

Immediatamente in apertura al romanzo IL ROSSO E IL NERO, Stendhal introduce il lettore nella bucolica atmosfera cittadina di provincia in cui inizia il proprio viaggio il giovane Julien Sorel deciso a ottenere, costi quel che costi, una “certa” posizione all'interno della ipocrita, meschina, caotica e affascinante società francese della Restaurazione post rivoluzionaria.
Da poco conclusasi la Rivoluzione di Luglio del 1830, la Francia si trova in effetti a gestire aspre contese tra gruppi religiosi (gesuiti contro giansenisti), classi sociali (borghesi contro nobili) e istituzioni statali (Parigi contro le province dl territorio francese); il tutto accompagnato appunto da una buona dose di soggettivismo e ipocrisia in grado di elevare i personaggi verso il proprio scopo ultimo facendo ricorso a qualsiasi tipologia di stratagemma pur di giungere al tanto agognato fine.
Accompagnato da una bucolica cornice naturalistica, Julien è costretto dal padre a intraprendere la carriera di curato (ecco dunque probabilmente il “nero” della tunica clericale) per tentare quell'ascesa sociale, tanto bramata, verso una condizione di gloria, ricchezza e grandiosità di spirito che aveva caratterizzato l'amato, e utilizzo questo termine non a caso, Napoleone Bonaparte (ecco dunque il “rosso” del milite). Da prima Julien accetterà dunque di vestire e panni di precettore presso la borghese famiglia Rênal ancora nella provinciale cittadina di Vèrrieres, per poi spostarsi a Besançon e giungere infine nella grande Parigi in qualità di segretario presso il Marchese de La Mole.
Durante le tribolate peripezie, il giovane e romantico Julien dovrà fare i conti con un continuo confronto fra mente e cuore che dovranno tentare di guidarlo verso la tanto sperata ascesa sociale ma il destino a volte sa essere molto crudele...

La vita d'un uomo era un seguito di pericoli. Ora la civiltà ha cacciato il pericolo, non c'è più imprevisto. Se dell'imprevisto appare nei pensieri, non si hanno abbastanza epigrammi contro di esso; se appare negli avvenimenti, nessuna vigliaccheria è più bassa della nostra paura. Qualunque follia la paura ci faccia commettere, è scusata. Secolo degenerato e noioso!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Sicuramente IL ROSSO E IL NERO non è un testo per coloro che poco amano perdersi tra i meandri della mente umana tanto intrica quanto affascinante, almeno dal mio punto di vista. Tuttavia, nonostante questo aspetto che potrebbe scoraggiare molti lettori, l'allegro ritmo narrativo (allegro poiché non bisogna pensare a brevi e rapidi dialoghi quanto piuttosto a uno studiato intervallo tra narrazione e descrizione - sempre da intendersi dei luoghi quanto del flusso dei pensieri - ) e l'interessante intreccio affettivo tra i personaggi, rende piacevole la lettura a tutti gli amanti della buona scrittura francese romantico-realista.
Consiglio: munitevi ugualmente di MOLTA pazienza! Stiamo comunque parlando di un classico della letteratura francese di gusto squisitamente, quanto "pesantemente", romantico!
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'attesa
Papà Gambalunga
I misteri di Udolpho
Guerra
Il violino del pazzo
In affitto
In tribunale
Bandito
La fattoria delle magre consolazioni
Il possidente
Le torri di Barchester
Deephaven
Racconti di pioggia e di luna
La casa grigia
Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti
L'uccello nero