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grandi speranze nell'ancor più grande realtà
Grandi speranze è il libro "capolavoro" di Dickens e proprio per questa sua caratteristica che l ho letto. In questo libro vi dovete dimenticare di tutti gli Oliver Twist, di tutti i David Copperfield... insomma dimenticatevi il Dickens che conoscevate perchè qui ne vedrete all'opera uno totalmente diverso.
Iniziamo con la trama che tratta il percorso di crescita del giovane Pip; difatti il libro è etichettato come romanzo di formazione. Le vicende di Pip si incrociano con svariati personaggi, tutti con caratteristiche diverse e tutti caratterizzati meravigliosamente.
Il personaggio è diverso da tutti i personaggi Dickensiani difatti non é il solito bimbo eroe anzi dove esso è portatore unicamente di virtùin un mondo di vizi; qui invece il protagonista all'inizio è portatore di virtù ma con l'andare avanti della trama esse vengono sostituite con vizi quali il desiderio di arrichirsi, il desiderio di ribalta sociale..... personaggio chiave nella trasformazione del giovane Pip sarà Estella, che a mio dire é il simbolo delle sue speranze. La ragazza in questione è insensibile e spezza tutti i sentimenti di Pip sul nascere e il protagonista proprio per avere qualche speranza con lei decide di diventare un gentiluomo(certo qui verrà anche aiutato dal fato). Questo suo percorso verrà circondato da ambiente al contempo meravigliosi ma ricchi di malinconia.
Lo stile del libro è sublime con alcune similitudini che toccano picchi di stile altissimo, inoltre lo scrivere dell'autore è pregno di ironia e il che è solo un bene per il libro.
Ora vorrei analizzare un altro elemento in questa storia ovvero l'assenza del cattivo, infatti all'inizio il cattivo potrà sembrare Magwitch ma poi si scoprirà l'animo nobile che esso era, poi potrà sembrare il sign. Pumblechook ma esso a mio modo di vedere è solo lo specchio della società in cui vive, é il simbolo dell ipocrisia e dell'opportunismo. Infine la cattiva potrà sembrare la sig. Havisham ma essa compie le sue malefatte solo perché il mondo le aveva tolto molto e come per uno scambio equivalente essa voleva dare al mondo ciò che esso ha dato a lei. Alla fine comunque compierà un atto di redenzione,che magari non cancellerà il male causato ma la fa ricordare come un personaggio capace di ammettere i propri errori e capace in qualche modo di rimediare..... questa mancanza del cattivo fa vedere come il libro sia molto umano infatti ogni personaggio in sè ha un pò di luce e un pò di ombra..... eccezzionale.
Insomma questo libro è il più strettamenre realistico tra i libri scritti dall'autore ed é denso anche di un senso di disillusione che alla fine riesce anche a far colare qualche lacrima dai vostri occhi. CAPOLAVORO
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