Dettagli Recensione
Un meraviglioso labirinto
Premetto una doverosa nota tecnica: lo stile e la forma sintattica non sono tra i più piacevoli, vista la complessità dei concetti, che sovente ricorrono e il loro meccanico sviluppo che rende la lettura poco sciolta e talvolta stucchevole.
Ma veniamo al romanzo e partiamo proprio dal suo titolo: Ragione e Sentimento. Elinor Dashwood, la ragione, Marianne Dashwood, il sentimento: due sorelle diverse, ma complementari, accomunate da un'ineguagliabile assennatezza, intelletto (come spesso ricorda la Austen), intelligenza, ma soprattutto consapevolezza dei propri sentimenti. Le due sorelle, in età da marito, si affacciano alla cultura e al mondo dell'epoca, esibendo i loro caratteri esemplari e facendo fiorire nei gentiluomini pallide simpatie, prima, energiche passioni, dopo. E a pagare le conseguenze della superficialità di tali uomini saranno proprio Elinor e Marianne che,con le diverse sfumature dei loro caratteri, reagiranno diversamente, facendo trionfare, alla fine, il sentimento genuino che sempre spicca.
"Ragione e sentimento" è una storia e la Austen ne è la sua "mamma" straordinaria, che educa il lettore alle vicende e lo guida in esse man mano che si districano nel loro labirinto complesso.
All'inizio si prova distacco e timidezza nei confronti della storia, ma il vortice emotivo che colpirà la tormentata storia di Marianne e il bagno di forza in cui dovrà affogare Elinor per far fronte alla sua sofferenza, non possono che coinvolgere anche il lettore meno sensibile.
Ricorderò questo romanzo per gli splendidi colpi di scena che hanno rinvigorito le ultime 100 pagine: il finale è prevedibile, ma non banale, l'intreccio tra le storie d'amore, meraviglioso.
Indicazioni utili
Jane Eyre