Dettagli Recensione
Quando la messinscena non paga
Alice Adams è un libro piacevole e ben scritto, che consiglio caldamente agli amanti dei film con Marylin Monroe, Catherine/Audrey Hepburn. In effetti Alice è stata impersonata proprio da Catherine Hepburn nel film Primo amore, sicuramente l’attrice meno adatta alla parte, io ci avrei visto perfetta Audrey. Alice è una ragazza bella, affascinante, brillante, forse non del tutto stupida e nemmeno cattiva ma modaiola, frivola, ambiziosa e arrampicatrice. Al sogno di riscatto sociale della ragazza e soprattutto della madre di lei viene sacrificata ogni cosa in famiglia, e soprattutto l’onestà e la salute del vecchio padre. La madre in effetti è un personaggio caricaturale nella sua egoistica stupidità, nella sua incapacità di preoccuparsi almeno per un secondo per gli altri, nella sua attenzione spasmodica alle apparenze e solo a quelle. L’idea inseguita è quella che i figli DEVONO avere tutto. Il loro diritto a essere felici diventa il principale dovere morale dei genitori. Devo dire che il libro è ben scritto, però i dialoghi con il loro cicaleccio e leschermaglie tra Alice e il suo presunto principe azzurro Russell stancano. Lo stesso vale per tutti i trucchi e gli artifici di Alice. Invece, il personaggio del vecchio Mr Lamb mi è piaciuto molto. Il finale poi è veramente bello, ha un tocco di genio e di poesia e riscatta il resto del romanzo che ha qualche limite più evidente a distanza di tempo. Questo libro vinse il Pulitzer ma ho letto che il capolavoro dell’autore è considerato l’altro romanzo, vincitore pure lui del Pulitzer: i magnifici Amberson (al momento introvabile).