Dettagli Recensione
Quale sentimento vincerà?
"Non sono il tempo né le circostanze a creare l'intimità
ma solo la predisposizione.
Sette anni non basterebbero a fare in modo che certe persone si conoscano l'un l'altra,
mentre per altri sette giorni sono più che sufficienti"
Ecco una delle più belle frasi di questo romanzo di Jane Austen.
"Ragione e Sentimento" è il secondo che leggo, dopo "Orgoglio e Pregiudizio" quindi è inevitabile un confronto tra i due.
Vorrei precisare prima che il romanzo tratta la storia di due sorelle molto legate tra loro: Elinor (che rappresenta la "ragione" e Marianne che rappresenta il "sentimento" entrambe molto giovani ma in età da marito per quell'epoca.
La storia quindi è ricca di intrighi sull'incontro con vari ragazzi, innamoramenti e delusioni in stile Jane Austen.
Leggendo questo libro, la cosa che mi ha interessato di più è stata vedere la differenza tra le due sorelle, la differenza nel reagire ad un determinato evento in base alla ragione (per Elinor) e al sentimento (per Marianne).
Devo inoltre aggiungere che questo libro è ricco di frasi, come la prima che ho citato che è la mia preferita, assolutamente attuali.
Questo ci fa capire quanto poco in realtà è cambiata la società in così tanti anni nonostante in apparenza sembri il contrario.
Ora veniamo al confronto con "Orgoglio e Pregiudizio".
Devo dire che quest'ultimo è più ricco di romanticismo ed intrighi, i personaggi sono meglio definiti e il finale mi ha soddisfatta di più ma comunque anche "Ragione e Sentimento" cattura subito l'attenzione e si può considerare, come l'altro, un capolavoro di questa autrice.
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